Rebecca Quinn, il coming out non è mai semplice

Il coming out della calciatrice canadese è un invito a non etichettare le persone

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Un lungo post per uscire allo scoperto, rivelarsi, non nascondersi più.
Una decisione non semplice e presa per aiutare coloro che stanno attraversando momenti complicati con il proprio essere.

Rebecca Quinn, nazionale canadese, centrocampista di proprietà dell’OL Reing, ma attualmente in prestito alle svedesi del Vittsjo GIK, ha così deciso di uscire allo scoperto e identificarsi come persona transgender.

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Coming out is HARD ( and kinda bs). I know for me it’s something I’ll be doing over again for the rest of my life. As I’ve lived as an openly trans person with the people I love most for many years, I did always wonder when I’d come out publicly. Instagram is a weird space. I wanted to encapsulate the feelings I had towards my trans identity in one post but that’s really not why anyone is on here, including myself. So INSTEAD I want to be visible to queer folx who don’t see people like them on their feed. I know it saved my life years ago. I want to challenge cis folks ( if you don’t know what cis means, that’s probably you!!!) to be better allies. It’s a process, and i know it won’t be perfect, but if I can encourage you to start then it’s something. 1) put your pronouns in your bio 2) follow/ listen to other trans/nb voices ( @janetmock , @ashleemariepreston , @alokvmenon to name a few :)) 3) practice using gender neutral pronouns with friends/ in a mirror 4) vote 5) start to catch yourself making assumptions about people in public/ bathrooms/ any space

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La calciatrice, che non si identifica né come donna né come uomo, suggerisce una serie di azioni per aiutare le persone LGBTQ . Invita ad esempio ad usare un linguaggio neutro e inclusivo; parla di folx queer, per intendere tutte le persone della comunità LGBT, un termine neutrale rispetto al genere.

Il mondo del calcio femminile mostra ancora una volta coraggio rispetto a questi temi e si fa portavoce di un macromondo che è realtà, nonostante, soprattutto nel calcio maschile, l’omosessualità sia ancora un triste tabù.