Real-Roma, una partita che vale una qualificazione

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 Torna  domani sera la Champions League e le porte del Bernabeu sono già più che aperte per ospitare la Roma di Spalletti, per una sfida che vale l’accesso ai quarti. I merengues partono dal doppio vantaggio maturato all’Olimpico lo scorso 17 febbraio, battendo i giallorossi per 2 a 0 nonostante l’ottima prestazione offerta dai padroni di casa.

epa05087915 (FILE) A file picture dated 26 March 2015 of former French international Zinedine Zidane smiling on the pitch prior to the international friendly soccer match between France and Brazil at the Stade de France in Saint-Denis, near Paris, France. Real Madrid and France icon Zinedine Zidane is taking over the job as Real Madrid's head coach from sacked Benitez, the Spanish first division soccer club announced on 04 January 2016.  EPA/IAN LANGSDON

Dopo la bufera scatenatasi a causa della sconfitta nel derby contro l’Atletico con annesse dichiarazioni pungenti di CR7, il Real è tornato alla vittoria e la stella portoghese si è fatta perdonare realizzando quattro reti nella partita contro il Celta Vigo, diventando il secondo marcatore blancos di tutti i tempi. Proprio il numero 7 di Zidane è tornato a parlare  della sfida contro i romanisti: “abbiamo fatto una buona gara a Roma. Partiamo con un bel margine di vantaggio, ma nel calcio non c’è mai da fidarsi. Dobbiamo vincere e giocare bene per passare alla fase successiva che è il nostro obiettivo. Vogliamo vincere la Champions League”. Queste le parole dell’ex pallone d’oro che conferma la volontà di aggiudicarsi l’undicesima coppa dalle orecchie larghe, divenuto l’obiettivo stagionale con la Liga, che per voce del suo tecnico” è andata”. Ronaldo ha poi messo in guardia i suoi perché nel calcio non vi sono risultati scritti prima del fischio d’inizio, neanche se ti chiami Real. Questo lo sanno bene gli uomini di Spalletti che dopo essere usciti tra gli applausi dei tifosi nel match di andata disputato in casa, vanno a Madrid per giocarsela a viso aperto, forti delle belle prestazioni disputate anche in campionato. I romanisti, consapevoli che per passare il turno servirà un’impresa, da veri sportivi non si pongono limiti e volano nella capitale spagnola con la convinzione che in questo sport nulla è impossibile. Questo è l’atteggiamento sposato dal CEO Italo Zanzi che stamani prima della partenza della squadra, è stato intercettato da alcuni giornalisti sostenendo: “Ci crediamo assolutamente!”. La stessa filosofia sembra accomunare anche i giocatori che, intervistati nel post-gara di venerdì scorso, hanno esposto la volontà di provare a giocarsela. Significative le parole di Miralem Pjanic che ha espresso quella che sembra essere l’idea comune per tutti in casa giallorossa: “sarà difficile, adesso riposiamo e poi il mister studierà bene l’avversario e la squadra che giocherà farà di tutto per vincere e fare un exploit, loro sono forti ma noi vogliamo giocarcela sino alla fine.”

Alle parole del centrocampista bosniaco si sommano quelle di Diego Perotti, giunto a Roma solo a gennaio ma già divenuto protagonista: “andiamo al Bernabeu per vincere, abbiamo molta voglia di qualificarci”. Un atteggiamento positivo condiviso anche dal presidente Pallotta e dalla maggior parte dei tifosi, rincuorati dalle ultime sette vittorie consecutive valse il terzo posto in classifica e che in attesa della partita postano gli auguri all’indirizzo di mister Spalletti che oggi compie 57 anni.  Grazie al suo operato a Trigoria, il tecnico ha riportato un entusiasmo generale nella piazza (più di 2.500 sostenitori sono previsti al seguito de gruppo romanista) dimostrandosi il primo motivatore per calciatori e supporters. Al canale tematico della Roma alla domanda sulla sfida del Bernabeu ha confermato che “se si fanno le cose fatte bene qualsiasi squadra si può battere” aggiungendo in riferimento alla vittoria ottenuta a Madrid nel 2008: quel Real fu costretto a scansarsi”.

Domani sera dunque l’arbitro polacco Marciniak avrà il delicato compito di dirigere al meglio una gara che vedrà sfidarsi due squadre motivate per il raggiungimento di un unico obiettivo: continuare a percorrere la strada verso Milano inseguendo un sogno che porta il nome di Champions League.

Chiara Vernini