Real Madrid-Roma dopo il triplice fischio

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I giocatori della Roma questa notte avranno sicuramente ripensato alle occasioni mancate nel match contro il Real. La realtà dice che i romanisti sono fuori dalla corsa Champions e in tal senso Luciano Spalletti è stato chiaro: “Dobbiamo crescere come mentalità, come cattiveria e come convinzione”. Dalle parole del mister al termire della gara si evince che per lui il bicchiere non è mezzo pieno e lo conferma aggiungendo che “vanno ribaltati i pensieri dopo questa partita e che bisogna rendersi conto dell’occasione buttata via in questo match” .

L’allenatore toscano era stato chiaro fin dal suo arrivo: non si devono cercare giustificazioni dopo aver perso una partita. Evidentemente neanche se cadi giocando bene contro i Blancos. I giallorossi devono ripartire da questa sconfitta e proiettarsi verso il campionato perché solo continuando a percorrere la strada imboccata fino alla scorsa giornata potranno tornare a calcare terreni prestigiosi come il Bernabeu anche la prossima stagione. Chi avrà ancora negli occhi l’immagine degli spalti dello stadio madrileno sarà certamente Francesco Totti, protagonista di un tributo che scenari di questo calibro riservano solo ai grandi campioni. Una standing ovation al suo ingresso in campo, sinonimo di un ringraziamento che non i tifosi, ma gli appassionati di calcio presenti ieri gli hanno voluto concedere per le tante magie che ha saputo regalare in 23 anni a questo sport. Anche i giocatori blancos hanno riservato parole di stima al numero dieci, tra tutti Sergio Ramos che sul suo proprio profilo social ha postato lo scambio di maglie con la bandiera romanista con tanto di ringraziamento “grazie capitano” .

 

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È lo stesso difensore spagnolo a condividere una foto insieme ad alcuni compagni in un momento di relax in una Jacuzzi dopo la qualificazione ai quarti. I blancos si sono infatti dovuti rilassare dopo la vittoria che hanno dovuto sudarsi, viste le difficoltà create dai giallorossi, capaci di sfruttare le incertezze della difesa di Zidane senza però riuscire a concretizzare le occasioni create. Una cosa in particolare è mancata ai ragazzi di Spalletti, il cinismo davanti alla porta avversaria che avrebbe potuto riservare un finale differente.

Dunque la squadra oggi è scesa regolarmente in campo a Trigoria per preparare al meglio la sfida di domenica contro l’Udinese, stimolati dalle parole del tecnico che con loro vuole raggiungere traguardi importanti. Gli stessi in cui sperano i sostenitori giallorossi i quali hanno accolto positivamente le dichiarazioni del mister di Certaldo, riscontrando in lui non soltanto una guida tecnica, ma un vero motivatore capace di trasmettere alla squadra l’approccio vincente. Atteggiamento già sposato nella serata da alcuni calciatori. A confermarlo le parole di Manolas che nel post gara ha dichiarato: “Quando perdi non puoi essere contento. Abbiamo sicuramente giocato una buona partita, ma visto il risultato finale conta poco o nulla. Siamo molto arrabbiati perchè potevamo vincere e non lo abbiamo fatto, anzi abbiamo perso. Niente è impossibile, non lo era. In futuro dovremo sicuramente essere maggiormente convinti, perchè se non lo sarai è normale che perdi”. Il difensore greco ha poi aggiunto: “Dall’altro lato posso però dire che abbiamo anche dato dimostrazione di potercela giocare contro tutte le squadre. Non siamo una piccola squadra, siamo la Roma”.

Una consapevolezza che i romanisti stanno acquistando partita dopo partita e che dovranno confermare da qui alla fine del campionato sul campo, che si sa essere l’unico giudice sovrano di questo sport.

Chiara Vernini