Un mese fa il destino di Stefan Radu sembrava diretto lontano dalla Lazio
Dopo 11 anni con la maglia della Lazio sarebbe stato difficile immaginare il difensore con una casacca diversa da quale biancoceleste e allo stesso modo sarebbe stato difficile vedere la maglia numero 26 della Lazio indossata da un altro giocatore.
In questo mese sono stati sprecati fiumi di inchiostro sul “Caso Radu” e dopo aver letto di tutto ci ha pensato lo stesso difensore a mettere una pietra sopra alla faccenda chiedendo il reintegro in squadra e chiedendo scusa alla società.
Chissà se sapremo mai la verità su quello che è successo…
Radu, da sempre leader della difesa
La notizia del reintegro di Radu nella rosa dei giocatori della Lazio è stata accolta con gioia all’intero dell’ambiente biancoceleste.
I tifosi hanno ancora fiducia nelle sue qualità di terzino sinistro e i suoi compagni di squadra sanno che Radu è un grande motivatore per il gruppo soprattutto nei momenti di difficoltà.
Negli ultimi mesi dello scorso campionato ha subìto diversi infortuni che lo hanno costretto lontano dai campi di calcio per qualche mese.
In quel frangente la Lazio si giocava l’intero campionato e il difensore non ha potuto sostenere la causa biancoceleste che alla fine ha chiuso la stagione con un misero ottavo posto in classifica.
Ma la conquista della Coppa Italia ha riaperto le porte dell’Europa alla Lazio e per affrontare al meglio gli impegni internazionali, Inzaghi deve poter contare su gente capace e motivata.
Radu conserverà il suo posto da titolare nella Lazio?
Il punto debole della Lazio è la difesa. Se Acerbi ha sostituito degnamente De Vrij come centrale della difesa a tre, non si può dire la stessa cosa di Bastos e Wallace che si sono alternati sulla destra con errori imperdonabili. Sulla sinistra invece Radu non ha fatto mancare il suo contributo e quando è venuto a mancare per gli infortuni la Lazio si è trovata in difficoltà.
Per colmare le lacune difensive la società è intervenuta sul mercato acquistando il giovane difensore slovacco Denis Vavro che, se convincerà il mister, avrà certamente un posto da titolare.
In tal caso Radu dovrà lasciare spazio ai giovani. Seduto in panchina continuerà a spronare i suoi compagni di squadra come compete a un capitano, a una bandiera e a uno dei giocatori più longevi in attività del gruppo biancoceleste.
Gisella Santoro