Tra un rumors di mercato e un altro, il Mondiale di Russia 2018 sta volgendo al termine. Significativamente più ridotta la lista delle squadre ancora in gara, si apriranno domani le sfide valide per i quarti di finale.
Fuori dalla competizione, nazionali importanti e blasonate, uscite inaspettatamente e contro ogni pronostico. Basti pensare all’Argentina di Sampaoli, per molti una delle possibili candidate al titolo e già fuori agli ottavi dopo aver superato la fase a gironi in extremis. Inutile il gol di Messi sul tentativo di riaprire il match contro la Francia, la Pulce ancora una volta torna a casa dopo una deludente avventura in maglia albiceleste.
Poco spazio concesso da Sampaoli agli “italiani”, tra tutti solo Gonzalo Higuain ha totalizzato tre presenze, il centravanti bianconero in Russia ha totalizzato 132 minuti in campo, al contrario di Dybala, mai ritenuto fondamentale dal tecnico. U picciriddu in campo soli 22 minuti.
Alla lista dei grandi estromessi anche il Portogallo di CR7, sempre più italiano (?), la Spagna di Iniesta e Ramos, la Colombia di Cuadrado …
I giocatori di Serie A in Russia erano parecchi ma, a ventiquattro ore prima l’inizio dei quarti di finale, quali sono i giocatori di Serie A rimasti in corsa?
La nazionale con più italiani è la Croazia con sei giocatori del nostro massimo campionato, a seguire l’Uruguay con cinque.
Con la nazionale croata sono impegnati Badelj della Fiorentina, Brozovic, Perisic dell’Inter, Mandzukic e Pjaca della Juventus e Strinic appena passato dalla Samp al Milan.
Con l’Uruguay, Laxalt del Genoa, Vecino dell’Inter, Bentancur della Juve, Caceres della Lazio, Ramirez della Samp e Torreira anch’esso alla Samp prima di passare all’Arsenal.
Con la nazionale svedese, Krafth ed Helander del Bologna e Hiljemark del Genoa.
Con la nazionale brasiliana invece presenti Alisson, Miranda e Douglas Costa, rispettivamente di Roma, Inter e Juventus.
Con la Francia invece Matuidi della Juventus.
Mertens del Napoli con la nazionale belga.
Alcuni di loro, questo weekend, torneranno, inevitabilmente a casa.
Egle Patanè
