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Quanto può essere importante alla Roma un calciatore come Torreira?

Il centrocampista dell'Arsenal Lucas Torreira è stato accostato ultimamente alla Roma in uno scambio che vede Amadou Diawara fare il percorso inverso

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Il 17 agosto Dan Friedkin è diventato ufficialmente il nuovo presidente della Roma

Il lavoro di Friedkin dovrà essere molto oculato per far quadrare quei bilanci tanto ingombranti. La rosa della Roma è extra large con ben 35 giocatori tesserati e tanti, anzi tantissimi da dover piazzare perché ormai dai radar del mister.
Gli ingaggi di alcuni esuberi sono molto alti ed è anche difficile piazzarli proprio per questo. Dovrà essere bravo il duo Fienga-De Sanctis a fare in modo di sistemare i conti e poi soprattutto comprare giocatori funzionali al nuovo modulo di Fonseca visto nell’ultima parte di campionato: 3-4-2-1.

Tra i vari nomi che circolano insistentemente in orbita Roma si parla di un possibile scambio con l’Arsenal tra Amadou Diawara e Lucas Torreira.

diawara e torreira
Amadou Diawara & Lucas Torreira

Lo scambio sarebbe alla pari a livello economico con una buonissima plusvalenza per entrambe le società.
Quello che però ci si chiede ora è: quanto può essere importante alla Roma un giocatore come Torreira?

Il suo nome non è nuovo al campionato italiano. Il centrocampista uruguaiano ha iniziato la sua esperienza italiana nel 2014 nelle giovanili del Pescara a 18 anni per poi passare in prima squadra in Serie B.

Immagine: Profilo Instagram

Nel 2015 viene acquistato dalla Sampdoria ma resta a Pescara ancora per un altro anno. Nel 2016 ritorna a Genova ed è lì che dimostra il suo talento.
Nel 2018 vola in Premier League e viene acquistato dall’Arsenal per una cifra importante: 30 milioni.

Mediano di interdizione con un’ottima capacità di anticipo e di lettura dell’azione che gli permette appunto di intercettare prontamente le mosse degli avversari.

Il Fatto Quotidiano lo descrive:

Un recupera-palloni dal moto perpetuo, un atleta di sicuro affidamento. Grande personalità e un temperamento da professionista.

Un giocatore come Torreira potrebbe essere davvero importante nello scacchiere della Roma soprattutto in affiancamento ad un altro giocatore che ha mostrato quest’anno la “garra” che serve per guidare il centrocampo giallorosso: Jordan Veretout. 

Diawara, dopo l’infortunio al menisco, sembra aver perso la brillantezza delle prestazioni precedenti dove invece aveva dimostrato la freddezza e la lucidità nell’interpretare le azioni dando vita anche a ottime verticalizzazioni per i suoi compagni.

Privarsi di Diawara? Sarebbe in realtà un peccato. L’ideale sarebbe avere entrambi i giocatori a Roma in modo da ruotare insieme a Veretout ma non sembra una pista percorribile al momento per i giallorossi.

Il punto debole di Torreira resta sicuramente la sua altezza (166 cm) che inevitabilmente lo fa soffrire tanto negli scontri aerei con avversari di statura maggiore. Altro punto debole potrebbe essere anche la sua scarsa vena realizzativa ma questo è relativo se gioca da schermo davanti alla sua difesa.

Il suo punto di forza resta quello citato precedentemente: la capacità di leggere in anticipo l’azione avversaria e quindi di fermarla coprendo perfettamente le linee di passaggio e facendo ripartire subito l’azione di contropiede avendo un buon piede educato.

Immagine: Profilo Instagram

Il suo gioco sarebbe perfetto per Fonseca che lo accosterebbe appunto a Veretout, avanzando anche leggermente il francese in modo da lasciarlo più libero di partecipare alle azioni di attacco della squadra.

Torreira fa parte anche della Nazionale uruguaiana dal 2018. 

Il giocatore ha anche dichiarato di ispirarsi a David Pizarro, vecchia conoscenza dell’ambiente romanista. Allora perchè non provarci con lui?

Ha 24 anni e ancora tanto da dimostrare…

Che possa diventare il nuovo Pek?

Raffaella De Macina
Immagine copertina: Profilo Instagram 

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