Quanto sei bella, Atalanta, con l’abito europeo!

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Vittoria travolgente in Inghilterra, prestazioni convincenti, in testa al girone: l’Atalanta europea è sempre più bella

Si era capito subito, dalla prima uscita in Europa League. Lo aveva detto Gasperini, all’inizio del campionato: “Ci teniamo a far bella figura”. In realtà la vittoria in terra inglese, in casa dell’ Everton, è un vero e proprio trionfo. Era sufficiente un solo punto per passare il turno ma i ragazzi orobici si sono spinti assai oltre, regalando spettacolo ai tifosi che li hanno supportati cantando per 95 minuti e rendendoci tutti insieme un po’ orgogliosi di questa piccola grande Dea, affacciatasi in Europa con l’umiltà di una rivelazione e piena di sogni nel cassetto.

Una doppietta a testa per Cornelius e per Bryan Cristante: il numero 4 nerazzurro è sempre più “bello di notte” e sempre più un capolavoro nelle mani di Gasperini; il ragazzo ha dichiarato, a ragione,  di aver vissuto la serata più bella della sua vita. Qualche squillo per Rooney e compagni, ma l’Atalanta resiste bene e tiene botta, per poi dilagare nel quarto d’ora finale;  si permette persino il lusso di sbagliare un calcio di rigore tirato da Papu Gomez all’inizio della ripresa. A segno anche Gosens.

Non sta nella pelle per la soddisfazione il tecnico dei bergamaschi: “Impensabile, pazzesca una vittoria del genere. Sono sincero, non me l’aspettavo. C’è tanta felicità, anche per i tifosi che ci supportano sempre: adesso vogliamo battere il Lione e vincere il girone”.

L’ Atalanta oggi divide il primato con la squadra francese, ma dati i presupposti ci sembra del tutto plausibie che chiuda da sola al primo posto. Anche il presidente Percassi gongola davanti alla straordinaria prova dei suoi e auspica ai sedicesimi una rivale equamente all’altezza per la Dea. Una Dea che lui per primo ha contribuito a fare così bella e fiera, capace di indossare con eleganza indiscutibile un abito europeo che sembra esserle cucito addosso alla perfezione.

Quella dell’Atalanta è una favola veramente avvincente da raccontare: l’Italia calcistica ne ha proprio bisogno in questo delicato momento di crisi. Non solo i tifosi bergamaschi, ma tutti gli amanti del calcio hanno piacere di ammirare questo piccolo, bellissimo fiore all’occhiello nostrano.

Daniela Russo