Due giorni fa la Croazia di Dalic ha sconfitto la Spagna di Louis Enrique e di Sergio Ramos che aveva trovato il pareggio dagli undici metri accorciando invano le distanz; Jedvaj cala il tris, nonché doppietta personale, al 93′ chiudendo letteralmente la partita. Ancora dubbi per una Spagna che rimedia un’altra sconfitta dopo quella contro l’Inghilterra. Risultato che però stupisce poco: tra le die compagini le furie rosse erano gli sfavoriti al cospetto dei vicecampioni del Mondo che dopo il Mondiale non possono più dirsi outsider.
A stupire piuttosto la partita di ieri sera tra i campioni del Mondo e una vera outsider, almeno del panorama calcistico dell’ultimo paio d’anni.
Torna l’Olanda che dopo la finale persa al Mondiale 2010 ha vissuto un inesorabile flessione. Poco bene in questi anni gli arancioni che hanno mancato grandi appuntamenti quali Euro 2016 e Russia ’18. Una rivincita alla sconfitta di settembre rimediata contro i bleus, durante la quale i Campioni del Mondo avevano trionfato grazie alle reti di Mbappé e Giroud, a nulla era servito quello di Babel che aveva riaperto il match.
Un’altra Olanda quella di ieri sera ma soprattutto un’altra Francia con Griezmann e Mbappé più spenti che eclissati. La cosa che più fa clamore del risultato, al di là del risultato, è che il trionfo per 2-0 di Rotterdam ha automaticamente condannato i tedeschi alla retrocessione in B. Un declino, quello tedesco, che continua la sua corsa, in caduta libera addirittura peggiore di quella spagnola.
Ieri ai già citati opachi Griezman e Mbappé ha risposto un certo De Jong che ha tenuto testa e banco per tutta la partita. Frenkie De Jong, centrocampista dell’Ajax classe ’97 ha spiegato proprio contro i vincitori della Coppa del Mondo il motivo per il quale parecchie big europee gli hanno rivolto più che una semplice attenzione. Ad dessere caduto tra le sue prodezze clamorosamente persino uno come Kante.
In verità i demeriti bleu sono parecchi, che non hanno trovato lucidità neppure con i cambi, Dembélé e Sissoko al posto di Giroud e Matuidi. Anzi, al contrario, è proprio Sissoko che sul finale atterra un avversario in area dando a Depay l’opportunità di raddoppiare dal dischetto, occasione capitalizzata. Gli Oranje raggiungono quota 6, mentre i francesi restano a 7 e primi in classifica ma gli olandesi devono ancora giocare contro i tedeschi già retrocessi, ma basta un solo punto per la qualificazione alle Final Four.
Ma non è finita perché un’altra new entry condisce questa Nations League: la Danimarca ha vinto contro il Galles qualificandosi prima nel gruppo 4 della Lega B. In goal Jorgensen e Braithwaite. A quest’ultimo che aveva chiuso la partita raddoppiando all’88’ ha risposto Bale un minuto dopo con una rete che ha accorciato le distanze ma il tempo per una rimonta non è stato dalla parte dei gallesi e finisce 1-2.
Egle Patanè