Molto spesso si pensa che i club creati da tifosi di una determinata squadra, ci siano solo nella città che la rappresenta.
Questo però non è assolutamente vero e lo dimostra un club della Roma in Puglia: Il “Roma Club Trani”, un piccolo locale nel centro storico creato tra volte in pietra da chi è un tifoso “anomalo” dei colori giallorossi.

La scelta della città è invidiabile se si considera la splendida Trani con il suo suggestivo lungomare proprio a ridosso del club.

Una novantina i tesserati e da oggi – con grande piacere – ne faccio parte anch’io.
Un sogno per chi, come me, è un’incallita tifosa giallorossa e che non ha un posto dove poter gioiere e sostenere la propria squadra vivendo in un luogo dove normalmente non si tifa per la Roma.

Ho avuto l’onore di essere stata invitata in occasione della partita tra Genoa e Roma domenica pomeriggio dal presidente del club: Giovanni Figliolia e dal tesoriere Francesco Bovenga.

Arrivata lì, sono entrata in un limbo, inebriata dal profumo della passione più sfrenata per i colori giallorossi.

Accolta con grande entusiasmo da tutti i presenti, ciò che più mi ha colpito è stato vedere intere famiglie seguire la Roma al club, bambini inclusi.

Un locale bellissimo, colorato tutto di giallorosso, riempito da una parte di sciarpe dei vari club sparsi per l’Italia e dall’altra di tutte le trasferte Champions che ha dovuto affrontare la Roma e sicuramente anche i tifosi.

Nel pomeriggio passato insieme a tutti loro ho percepito il grande amore per questa maglia, con cori di incitamento alla squadra da parte dei presenti nel club.

Mi sono permessa di rivolgere alcune domande ai rappresentanti del club e ho potuto leggere nei loro occhi quello che provano per la Roma pur vivendo a chilometri di distanza dalla Capitale.

  • Da dove nasce la passione per la Roma pur vivendo in Puglia? 

Il Presidente: Il mio amore per la Roma nasce da quando avevo 5 anni, la Roma vinse il suo secondo scudetto e mi innamorai subito del suo tifo strepitoso e caloroso.
Il Tesoriere: Sono passati 25 anni da quel giorno, era il 19 giugno 1993, ritorno di Coppa Italia tra Roma e Torino. Andai a far visita a un amico a Roma, lui sapeva che ero un grande sportivo ma non tifoso e mi portò a vedere quella partita.
La partita finì 5-2 per la Roma ma non bastò perchè nella partita di andata aveva perso 0-3. Sarà stata l’euforia di essere lì tra quei ragazzi della Curva Sud che nonostante tutto cantavano a squarciagola, da quel giorno il mio mondo è diventato tutto giallorosso.

  • Cosa vi ha spinto a creare questo Roma Club a Trani?

Eravamo quattro amici al bar – come dice la canzone – e abbiamo unito la nostra passione per i colori giallorossi decidendo così di creare questo club con la voglia di poter vedere le partite tutti insieme anche ad altri tifosi della Roma.

  • Come valutate l’intero anno calcistico della Roma quest’anno?

Quest’anno non è stato uno dei migliori anni, ci sono però stati anche anni peggiori. Tutto sommato però stiamo ancora lottando per un posto in Champions e speriamo di arrivare almeno all’obiettivo prefissato anche se è dura.

  • Qual è il sogno nel cassetto di questo Roma Club?

So che è banale ma penso che sia quello di tutti i club d’Italia e cioè avere come ospite qui Francesco Totti. Purtroppo da quando c’è il presidente Pallotta, l’As Roma è diventata un supermercato e a noi tifosi questo assolutamente non piace.
Non dico che a noi piace vincere, anche perchè la Roma nella sua storia non ha vinto molto e lo sappiamo, però da quando c’è lui, purtroppo, non riusciamo a vincere nemmeno un trofeo e quindi a gran parte dei tifosi non è gradito.

Per me è stata la prima volta ad aver messo piede in un Club della Roma  ed è stata una grandissima scoperta. Un’emozione bellissima aver toccato con mano una realtà come quella del Roma Club Trani, fatta di tanti cuori uniti a tifare un’unica maglia.

Ringrazio sicuramente il presidente Figliolia e il tesoriere Bovenga per avermi dato la possibilità di vivere appieno e fatto conoscere la loro passione e il loro grande amore per i colori giallorossi.

 

Raffaella De Macina