Home Estero e Coppe UEFA Champions League PSG-Napoli: tra passato e presente…e futuro?

PSG-Napoli: tra passato e presente…e futuro?

Una sfida per cuori forti: tra abbracci e malinconia, quattro gol (due per parte) e un tifo che vince su tutto. Il passato è passato e Napoli, senza il Matador, riscopre nuovi idoli

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I napoletani non dimenticano il loro Matador, Edinson Cavani, uomo buono, cattivo sotto porta…. Cavani non dimentica Napoli ed i Napoletani.
Questa estate i media hanno fatto sognare i tifosi e forse far riflettere il campione di Parigi.

La Repubblica.it

Quella del Napoli in casa del Paris Saint Germain sembrava una sfida difficile e quasi impossibile, ma non per mister Ancelotti, che in conferenza ha esplicitamente detto:

Se non hai coraggio è meglio che stai a casa.
Siamo qui e ce la giochiamo perché abbiamo coraggio
”.

E di coraggio e di autostima il Napoli di questa stagione ne ha da vendere, più del solito.

Finisce in parità il match tra i parigini e i partenopei, due reti a testa (anzi, tre reti per gli Azzurri compreso l’autogol di Mario Rui e una meravigliosa per i parigini).

Protagonisti di questa partita, sorprendendo tutti i media e non solo, non sono stati i tanto declamati Mbappé, Cavani e Neymar, bensì i ‘piccoletti’ in maglia azzurra: Insigne, Mertens ed Allan.

Lorenzo il Magnifico gioca solo 45’ per affaticamento muscolare ma firma comunque il vantaggio del Napoli al 29’, con tocco leggero, scavalcando con un pallonetto Areola.
Nella ripresa c’è il pareggio PSG con una sfortunata deviazione nella propria porta, su cross, di Mario Rui.
Ma gli Azzurri non si arrendono, ritornano ad essere combattivi più di prima, il dominio della partita è quasi tutto partenopeo, ed arriva così il 1-2 firmato “Ciruzzo” Mertens, buona partita anche per lui in questo mercoledì sera di Champions.
Oltre il 90’ l’arbitro concede ben 5’ di recupero dove arriva il pareggio definitivo del PSG firmato Di Maria con un gol spettacolare a 120” dalla fine.

(Photo by Srdjan Stevanovic/Getty Images)

Fabiàn Ruìz è candidato a diventare uno degli idoli dei tifosi partenopei

Rivelazione della rosa azzurra è Fabiàn Ruìz, il giovane talento, acquistato dal presidente De Laurentiis questa estate, il più costoso dei regali per Carlo Ancelotti.
Non gli è stata data tanta fiducia sin dall’inizio ma da quando il geniale mister azzurro ha trovato in lui delle buone qualità tattiche, non può fare a meno di lui.
Buon tiro, soprattutto di sinistro, e buone posizioni tattiche per sorprendere l’avversario.
A colpire è anche la sua cattiveria e determinazione in campo, la “cazzimma” si direbbe a Napoli, la sua voglia di fare e voler emergere è impressionante e pian piano si scopre il suo talento ed il suo valore.

Tifo spettacolo al Parco dei Principi

La storica amicizia tra i tifosi del PSG e quelli del Napoli risuona per tutta Parigi, con la sfilata degli ultrà azzurri e del PSG, e uno striscione di questi ultimi proprio nel tempio dei blues per una calorosa accoglienza per i figli del Vesuvio:

“Benvenuti e frate nuoste napulitane”

(Benvenuti ai nostri fratelli napoletani)

Bello, anche il siparietto malinconico tra Cavani e il magazziniere Starace prima della partita, con un lungo abbraccio, e la straordinaria immagine di fratellanza ed amicizia tra il Matador e Hamsik.

 

Valentina Vittoria

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