Prima doppietta in Serie A: il Man of the day della 3a giornata è Alfredo Donnarumma

Gol all'esordio in A e una doppietta: sono già 3 le reti messe a segno da Alfredo Donnarumma. Il bomber del Brescia vuole dimostrare di non essere solo un'attaccante da serie minori: le premesse sono buone

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Ha segnato la sua prima doppietta in Serie A contro il Bologna. Sono già tre i gol realizzati in questo campionato che, per lui, a 29 anni suonati, rappresenta la prima volta in massima serie. 

In gol -su rigore-  al debutto assoluto contro il Cagliari, si è presentato così Alfredo Donnarumma che, dopo aver incantato la cadetteria segnando ben 48 reri nelle ultime due stagioni con Empoli e Brescia, a quasi trent’anni, si gode e si misura con il sogno di una vita, la Serie A.

Dopo essere stato protagonista di salvezze e promozioni, l’attaccante nato a Torre Annunziata, ha l’occasione di dimostrare di non essere solo un bomber da serie minori.

Nel 2010 il centravanti, con il Gubbio (in prestito dal Catania che a soli 14 anni lo aveva ingaggiato) centra la promozione in B.

Lanciano, Como e ancora Cittadella nella sua carriera prima di conquistare, nel 2015, anche grazie anche alle sue 22 reti, il titolo di capocannoniere e un’altra promozione con il Teramo.

Da una promozione (poi annullata a causa di vicende legate al calcioscommesse) a una salvezza, quella raggiunta con la Salernitana prima dell’approdo all’Empoli si imporrà come un attaccante letale.

alfredo donnarumma empoli

Voluto in Toscana da Vincenzo Vivarini, il tecnico con cui aveva costruito il miracolo a Teramo, il classe ‘90  resiste anche al cambio in panchina che vedrà l’arrivo di Andreazzoli. Il nuovo tecnico e il  suo gioco in verticale esalteranno le sue doti: Donnarumma chiuderà la stagione con 23 reti realizzate e l’Empoli torna in Serie A.

La squadra ma non Alfredo. L’Empoli per la massima serie preferisce puntare su Antonino La Gumina mentre l’attaccante campano, protagonista indiscusso della promozione toscana, resterà in cadetteria.

Donnarumma passa così al Brescia bisognoso di sostituire un certo Andrea Caracciolo, uno che aveva fatto la storia dei lomabrdi. L’intuizione di Cellino risulterà vincente: l’attaccante migliora i numeri dell’anno precedente e con 25 gol realizzati vince il titolo di capocannoniere e sarà artefice della promozione in A.

Dopo 15 anni di lungo peregrinare e 117 marcature totali (tra Serie D, Lega Pro e Serie B), arriverà, per Alfredo il tanto agonato debutto in A. 

L’impatto con la nuova realtà è stato positivo e Donnarumma, con le Rondinelle, spera di emulare uno come Hubner che a Brescia ha scritto la storia, che arrivava dalla cadetteria e esordì tardivamente nel calcio che conta ma andò in gol nella giornata d’esordio in A.

Si tiene stretto il fiuto del gol che lo ha sempre contraddistinto e il suo sogno finalmente realizzato dopo tanta gavetta sui campi di periferia.

Alfredo vuole dimostrare di non essere solo un ‘bomber di categoria‘ e le premesse ci sono tutte!