Presentazione del Gruppo E: curiosità, numeri e protagonisti
La formazione brasiliana è partita alla volta della Russia spinta da una convinzione, quasi generale, di essere la favorita del suo girone. Il Costa Rica potrebbe rivelarsi la mina vagante del gruppo, dando filo da torcere alle tre avversarie tra cui la Serbia e la Svizzera, abituate a far parlare positivamente di se durante le competizioni ufficiali.
Il Girone E è l’unico tra tutti a contare due squadre sudamericane e due europee. L’equilibrio si può evincere dalla presenza nelle rispettive rose di elementi militanti, come titolari, nelle big europee.
La lista dei Verdeoro è molto lunga: da Neymar a Douglas Costa, passando per Alisson sino a Coutinho, Marcelo.
La formazione svizzera vanta tra tutti Stephan Lichstainer, affiancato da giocatori quali Rodriguez.
Il Costa Rica ha tra i pali il portiere della squadra trionfatrice nella Champions, Keylor Navas.
Infine la Serbia sarà trascinata da Kolarov, Milinkovic Savic e Matic.
BRASILE
Fifa Ranking: 2a posizione
La nazionale Verdeoro ha vinto la sua prima Coppa del Mondo esattamente sessanta anni fa e da quella manifestazione svoltasi in Svezia si è guadagnata lo scettro di regina del mondiale, con cinque trofei fino ad ora alzati al cielo.
Arriva a questa edizione avendo collezionato, nella fase di qualificazione, una sconfitta, cinque pareggi e ben dodici vittorie in diciotto gare disputate che hanno permesso a Neymar e compagni di aggiudicarsi un margine di dieci punti sulla seconda classificata.
Il ct brasiliano, Tite
Adenor Leonardo Bacchi, meglio conosciuto come Tite si è seduto sulla panchina brasiliana nel 2016, prendendo il posto di Dunga.
Arrivato per riparare alla disastrosa situazione post Centenario della Copa America, l’ex calciatore brasiliano ha dimostrato di aver preso le redini della squadra trascinandola durante un ottimo girone di qualificazione e conquistando subito il primo obiettivo dichiarato al momento della sua presentazione ufficiale.
Tra i team da lui allenati figurano il Palmeiras e il Corinthias con il quale ha trionfato oltre che a livello nazionale, anche internazionale, nella Copa Libertadores, nella Coppa del mondo per Club e nella Recopa Sudamericana.
Il capitano, Thiago Silva
Dopo la “staffetta della fascia” architettata da Tite nella fase antecedente il Mondiale, sembra che questa tornerà a trovare stabilità sul braccio del difensore del PSG.
Veterano della nazionale, è stato convocato 89 volte, scendendo in campo da titolare in 62 occasioni, subentrando in 11 partite, rimanendo in panchina per 16 match, per un totale di 5771 minuti giocati.
Gli ‘italiani’ in rosa
Il numero dei calciatori che siamo soliti vedere scendere in campo durante le giornate di Serie A riscontrati nei 23 convocati di Tite sono tre: il giallorosso Alisson, il nerazzurro Miranda e il bianconero Douglas Costa.
Il calendario delle sfide
17 giugno: Brasile- Svizzera
22 giugno: Brasile- Costa Rica
27 giugno: Serbia-Costa Rica
COSTA RICA
Fifa Ranking: 23a posizione
La Costa Rica si è qualificata per la quinta volta nella sua storia calcistica alla competizione mondiale e per la seconda volta consecutiva dopo l’edizione in Sud Africa. Durante la fase a gironi di quattro anni fa la formazione di Navas affrontò l’Italia, battendo gli Azzurri grazie ad una rete di Bryan Ruiz. Sempre nel 2014 la Costa Rica ha raggiunto i quarti di finale, migliore posizione per la nazionale mai raggiunta in suddetta competizione.
I Ticos devono la partecipazione a questo mondiale al difensore Waston che nei minuti finale del match contro l’Honduras, ha realizzato il gol grazie al quale si sono aggiudicati il secondo posto nel proprio gruppo.
Il ct della Costa Rica, Oscar Ramirez
Di nazionalità costaricana ed ex centrocampista, il 53enne ha collezionato tre gol e 25 apparizioni da giocatore nei tornei Fifa e nove successi, cinque pareggi e due sconfitte da allenatore, debuttando con una vittoria nel match Costa Rica-Haiti.
Il capitano, Bryan Ruiz
Il 32enne ha esordito con la Nazionale il 19 giugno del 2005 e da allora ha indossato la maglia costaricana per 109 volte durante le quali, in 23 occasioni, è andato in gol.
La stagione trascorsa è stata la sua ultima con lo Sporting Portugal da cui si svincolerà il prossimo 30 giugno.
Il mondiale sembra figurare come la miglior vetrina per trovare una nuova casa calcistica.
Gli ‘italiani’ in rosa
Un solo calciatore “italianizzato” nella lista del Costa Rica, ed è il difensore del Bologna, Gonzalez.
Il calendario delle sfide
17 giugno: Costa Rica- Serbia
22 giugno: Brasile -Costa Rica
27 giugno: Svizzera- Costa Rica
SERBIA
Rankikg Fifa: 34esima posizione
Il primo mondiale a cui ha partecipato in qualità di Serbia è stato il penultimo, nel 2010, durante il quale, però, non è andata oltre la prima fase a gironi.
La qualificazione al Mondiale di Russia è arrivata grazie a sei vittorie conquistate contro il la Moldavia, l’Irlanda e la Georgia.
Il ct serbo, Krstajic
Arrivato sulla panchina serba come sostituto di Muslin, Krstajic si giocherà oltre che il Mondiale anche la propria permanenza alla guida della Nazionale.
Conosciuto per essere stato uno dei quattro difensori serbi che resero la vita difficile agli attacchi avversari, proteggendo la propria porta nell’edizione 2006 e vedendola bucare una sola volta, farà il suo esordio nel match contro la Costa Rica come ct.
Il capitano, Aleksandar Kolarov
Punto fermo della Nazionale serba e dalla scorsa stagione anche della Roma, Kolarov guiderà i propri compagni indossando ancora una volta la fascia da capitano. Inserito nella top 11 dei migliori calciatori militanti nei cinque maggiori campionati europei, il terzino ha raggiunto le 76 presenze in Nazionale di cui 19 relative alle partite per le qualificazioni ai mondiali.
Gli ‘italiani’ in rosa
Kolarov, Milinkovic Savic e Ljajic sono i tre calciatori rispettivamente di Roma, Lazio e Torino che rappresenteranno la propria nazionale in Russia. Un difensore, un centrocampista e un esterno d’attacco militanti, chi da più tempo e chi da meno, nella Serie A italiana.
Il calendario delle sfide
17 giugno: Serbia- Costa Rica
22 giugno: Serbia- Svizzera
27 giugno: Serbia-Brasile
SVIZZERA
Ranking Fifa: 6a posizione
Nel gruppo B delle qualificazioni a Russia 2018 dopo il Portogallo (per differenza reti) c’era posto solo per la Svizzera.
Bottino quasi pieno, con nove vittorie ed una sconfitta, gli elvetici si apprestano a disputare il mondiale con l’obiettivo di ripartire da dove avevano lasciato… agli Europei.
Gli ottavi di finale raggiunti nel 2016 e una posizione nel Ranking di tutto rispetto sono il punto di partenza della Svizzera.
Il ct svizzero, Petkovic
Vecchia conoscenza italiana per aver guidato la Lazio, è il ct svizzero dal 2014 e ha rinnovato, nell’agosto dello scorso anno, sino al 2019.
In quaranta partite alla guida della Svizzera, ha collezionato 25 vittorie, 8 ko e 7 pareggi.
Il capitano, Stephan Lichtsteiner
Dopo aver salutato la Juventus con cui ha dominato in Italia, ha firmato con l’Arsenal per cominciare una nuova avventura calcistica.
La sua storia con la nazionale elvetica, invece, è tutt’altro che nuova: il suo esordio risale al 15 novembre del 2006. Ha toccato le 100 presenze con la maglia biancorossa, con otto reti all’attivo, e si prepara per raggiungere nuovi obiettivi dal prossimo 17 giugno.
Gli ‘italiani’ in rosa
Sono due i calciatori che, indirettamente, rappresenteranno una parte d’Italia con la Svizzera: Lichtsteiner e Rodriguez. Il difensore del Milan e l’oramai ex difensore bianconero che ha per anni calcato i rettangoli verdi del bel Paese.
Il calendario delle sfide
17 giugno: Brasile-Svizzera
22 giugno: Serbia- Svizzera
27 giugno Svizzera- Costa Rica
Chiara Vernini