L’Udinese è stata una delle prime società a puntare su una strategia fondata sulla scoperta di talenti. Merito indiscusso dei suoi eccellenti osservatori pronti a scovare giovani promettenti da far esplodere.
Il tutto però non finisce qui, perché una volta affermata la qualità dei calciatori, l’Udinese puntualmente si siede al tavolo delle trattative pronta a cedere i suoi gioielli e riempirsi le casse con fior di milioni.
I calciatori scoperti dall’Udinese e poi finiti altrove in squadre più blasonate sono molti, ci si potrebbe creare un squadra intera con relative riserve.
Basti pensare già in porta dove figurano Morgan De Sanctis e Samir Handanovic, due colonne del calcio italiano.
Il primo attualmente è team manager della Roma mentre l’altro difende la porta dell’Inter.
In difesa c’è l’imbarazzo della scelta da Mauricio Isla a Mehdi Benatia fino a Kwakwo Asamoah e Dusan Basta, attualmente in squadre blasonate come Fenerbahce, Juventus, Inter e Lazio.
A centrocampo la qualità di cui ha potuto usufruire l’Udinese non passa di certo inosservata con giocatori del calibro di David Pizarro, metronomo per eccellenza che ha vestito maglie di tante squadre di alto livello di Serie A e dell’estero. I nomi in questo reparto sono molteplici da Gokhan Inler, Marek Jankulovski, Simone Pepe fino all’indimenticabile Martin Jorgensen che dopo la rampa di lancio, sono andati a giocare nel Napoli, Milan, Juventus e Fiorentina.
Il fiore all’occhiello è sicuramente l’attacco con il duo italiano Vincenzo Iaquinta e Fabio Quagliarella, il primo convocato da Lippi, vince il Mondiale nel 2006 con la Nazionale italiana. Gli alti due pezzi pregiati sono stati i due sudamericani Alexis Sanchez e Luis Muriel che hanno fruttato una notevole plusvalenza tutta a favore dell’Udinese e attualmente giocano all’estero.
I rimpianti da parte dei tifosi sono molti e ci si domanda dove sarebbe potuta arrivare l’Udinese se tutti i giocatori citati, fossero rimasti nella squadra friulana, anche perché nella lista stilata, mancano anche altri giocatori di spessore che hanno giocato a Udine solo di passaggio come: Candreva, Cuadrado e tanti altri.
Solo un giocatore però è riuscito a non lasciarsi sopraffare dalle avances e dai soldi offerti dai vari club: Antonio Di Natale, grande bomber e capitano, che ha giocato per dodici stagioni, fino al suo ritiro, con la maglia bianconera.
Raffaella De Macina
Foto copertina: Ansa.it