Povero Diavolo, l’abito non fa il monaco…ma neanche il giocatore!

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Che la crisi del Milan fosse profonda lo sappiamo tutti, ma che arrivasse a lasciare i giocatori “in mutande” non lo avremmo mai immaginato. Sì perché la squadra rossonera ha sempre fatto dello stile e l’eleganza i suoi punti forti.

Da così…

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Questa volta però è diverso, perché al momento la priorità della società meneghina è quella di risolvere la questione della cessione del club alla cordata cinese. La firma è prevista per il 4 agosto, al termine della tournee americanam ma a quanto sembra i giocatori in USA ci andranno con gli abiti propri. Avete capito bene.

Per la prima volta nell’era Berlusconi, il Diavolo si presenterà senza la divisa sociale. Come riporta  TuttoSport, il contratto con Dolce&Gabbana, che dal 2004 veste i rossoneri, è scaduto e al momento il Milan non ha uno stilista personale. È in corso una trattativa con  Giorgio Armani, ma non c’è ancora niente di definito.  E così ai calciatori è stato detto di portarsi i vestiti eleganti da casa, mentre per le uscite ufficiali si vestiranno con abiti informali: magliette e tute sono quelle del fornitore ufficiale (Adidas), ma i jeans sono quelli che si sono portati direttamente da casa.

…A così

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Mister Montella potrà decidere liberamente se presentarsi in giacca o in tuta.

Una situazione a dir poco paradossale, che ha scatenato gli sfottò su Twitter degli stessi tifosi rossoneri, increduli e giustamente arrabbiati:

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Barbara Roviello Ghiringhelli