Possibile operazione in vista per Mario Balotelli

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Non è certo un periodo fortunato questo, per Mario Balotelli. Proprio mentre stava cercando di raddrizzare la sua immagine di uomo e giocatore, negli ultimi tempi in caduta libera, ecco che all’orizzonte spunta l’ipotesi molto probabile di un intervento che possa eliminare la sua pubalgia.

È stato il Milan stesso a diramare un comunicato sulle condizioni del calciatore: “AC Milan comunica che oggi Mario Balotelli si è sottoposto ad un ulteriore consulto a Copenaghen dal professor Per Holmich. Gli staff medici di AC Milan e Liverpool FC, concorderanno a breve un nuovo percorso terapeutico”.

Balotelli è fermo dalla fine di settembre, e continua a lamentare dolore al punto che soltanto un’operazione chirurgica potrebbe risolvere il suo problema. Non è neppure l’intervento in sé a preoccupare Balotelli e il Milan, quanto i tempi della riabilitazione che lo terrebbero lontano dai campi fino al 2016.

La pubalgia è un vero e proprio incubo per tutti gli sportivi. Nello specifico si tratta di una sindrome da sovraccarico per la quale non si può fare nessun tipo di attività fisica perchè qualsiasi movimento delle gambe non farebbe che peggiorare l’infiammazione.

La società rossonera ha portato il calciatore in Danimarca dal professor Per Holmic, che è considerato uno dei migliori specialisti per la cura di questa patologia. Se le cure che solitamente sono utilizzate per combattere la pubalgia (laserterapia, onde d’urto e un percorso fisioterapico che dovrebbe correggere eventuali problemi posturali). non avranno esito positivo, l’intervento sarà inevitabile.

Mario Balotelli, dopo il suo rientro in Italia e nel Milan, ha potuto giocare soltanto 4 partite dalle quali stava emergendo di nuovo il grande giocatore a cui eravamo abituati. Oltretutto per il giocatore, che aspira a rientrare nella Nazionale Azzurra per disputare gli Europei in Francia, si defilerebbe la possibilità di essere convocato dal Ct Antonio Conte, deciso a far giocare soltanto i calciatori che potranno garantirgli una certa continuità in campo.

Mirella Fanunza