Erano sogni d’oro e non dorati, azzurri che lasciavano auspicare ad un podio d’oro. Ma, ad un tratto, ci hanno svegliato sul più bello, col fiato spezzato e i sogni bruscamente interrotti. Ci hanno svegliato con la stessa delicatezza di quando la sensazione di precipitare nel vuoto ti coglie in piena notte dopo una settimana di lavoro ininterrotto. Avete presente la sensazione? Esatto. Più o meno quella.
Era l’Europeo delle rivalse, l’Europeo dei piccoli diventati grandi e dei grandi fatti fuori dai piccoli. Le formiche che zittiscono le cicale e le Cenerentole che rintanano negli scantinati matrigne e sorellastre. Era l’Europeo in cui, la Croazia sembrava una delle favorite battendo i campioni in carica, l’Italia avanzava marciando sugli avversari e incantando come fossimo alla Scala, l’Irlanda, la piccola Irlanda, per la prima volta nella storia in una competizione così importante… Era l’Europeo in cui tutti abbiamo sognato, per una ragione o per un altra. Eppure ci hanno svegliato sul più bello. Tutto torna al suo posto, purtroppo. Non c’è tempo per i sognatori e forse, neppure per i meritevoli.
Perché diciamoci la verità, c’è chi meritava più di altri ed è stato fatto fuori e chi, si ritrova a salire sul podio d’argento o di bronzo senza aver mai vinto nei tempi regolamentari.
Chiamatelo fato, chiamatelo ingiustizie, chiamatela come volete, il Portogallo si gioca stasera la semifinale di Euro 2016. C’è ancora, però, un piccolo bagliore che alimenta la fiamma della speranza dei sognatori e dei fautori del “Piccolo che soccombe sul grande”; questa sera, infatti, a giocarsi la semifinale di Euro 2016 contro il Portogallo c’è un piccolo Galles. Per la prima volta agli Europei, il Galles ha subito una sola sconfitta nella fase a gironi, inflitta dagli acerrimi Inglesi per poi trionfare su Slovacchia e Russia – sempre nella fase a gironi – e facendo fuori dal torneo Irlanda del Nord agli ottavi e Belgio ai quarti. Il Portogallo, invece, dopo aver racimolato tre pareggi nella fase a gironi, un pareggio nei tempi regolamentari contro la Croazia, match conclusosi poi con il trionfo dei Lusitani grazie ad una prodezza di Quaresma e un altro pareggio nella partita contro la Polonia finita ai rigori, ancora una volta con il trionfo per 3-5 a favore dei portoghesi. Il percorso che ha condotto le due squadre a questa semifinale, di certo è più che dissimile e impari e se l’avanzata del Galles è stata prorompente, il Portogallo ha barcollato senza mai mollare. Uno cerca il traguardo storicamente sontuoso, l’altro cerca la rivalsa di quell’Europeo, lontano dodici anni, perso miseramente davanti al proprio pubblico e a casa loro.
Quello che rende la partita ancora più allettante e accattivante è lo scontro tra titani che rende unico il match. Questa sera il testa a testa sarà Cristiano Ronaldo – Gareth Bale. Compagni di squadra e non solo, i due blancos che, poco più di un mese fa alzavano al cielo di Milano la loro seconda coppa dei Campioni insieme, scenderanno in campo indossando maglie diverse, agguerriti l’un l’altro. Chi trionferà? Cristiano Ronaldo in cerca di record, fermo a 7 gol totali segnati nel torneo Europeo vorrebbe raggiungere, se non superare il capocannoniere attuale Platini fermo a quota 9; giocherà la sua terza semifinale in maglia lusitana dopo quella del 2004 e del 2012 e qualora segnasse diventerebbe il terzo giocatore più prolifico delle semifinali dopo esser già stato incoronato il primo giocatore ad esser andato a segno in quattro tornei Europei.
Egle Patané