Alla Juventus occorre fare cassa. C’è bisogno di rinnovare e rafforzare la squadra, a prescindere da chi starà alla guida del timone. Per tirar su una bella somma, nessuno sembra più utile di Paul Pogba; la sua eventuale cessione, infatti, porterebbe al club bianconero ben 70 milioni offerti – secondo la Gazzetta dello Sport – da Psg, Real e Bayern. Una plusvalenza esagerata, considerando che il giovane centrocampista è stato acquistato dalla Juve a parametro zero dal Manchester United due anni fa. Dal canto suo il giocatore non si sbilancia; per ora ha dichiarato di volersi concentrare solo sulla fine del Campionato e sull’Europa League, senza pensare al futuro. Un futuro – ci permettiamo di notare – che si prospetta comunque roseo per il giovane talento.
D’altra parte quella “Pogba” non è altro che l’ennesima operazione di mercato, niente di nuovo sotto il sole. Si è spesso ricordata negli ultimi giorni l’operazione Zinedine Zidane: ceduto per 150 miliardi di lire, permise al club bianconero di assicurarsi Buffon, Thurman e Nedved che fecero la differenza. Ma se l’ex pallone d’oro aveva già dato – e tanto – ai colori bianconeri e lasciò Torino alla “veneranda” età di 29 anni, il ventenne potrebbe diventare (se non lo è già) una pedina insostituibile del centrocampo juventino, un elemento che potrà e dovrà essere fra i maggiori artefici di quella Coppa dalle grandi orecchie che manca ormai da 20 anni.
“Ai soldi non si … comanda” sembra essere diventato il motto del calcio moderno ma ogni tanto pensiamo anche al … cuore e alla mente.
Emiliana Cristiano