Questa volta Aurelio De Laurentiis sembra averla combinata davvero grossa. Il Presidente del Napoli, infatti, è stato accusato dal Sindacato lavoratori della Polizia, il Silp-Cgil, di aver aggredito alcuni poliziotti in aeroporto. Il fatto in questione risalirebbe a sabato 11 luglio quando De Laurentiis si sarebbe scagliato violentemente contro alcuni agenti all’aeroporto di Capodichino prima di imbarcarsi su un volo diretto a Verona. Il Segretario del Silp-Cgil, Michele Zurillo, ha diffuso un comunicato stampa nel quale afferma: “A De Laurentiis, al suo staff e ai suoi parenti è stato consentito di imbarcarsi attraverso il varo riservato agli equipaggi aerei. Il Presidente del Calcio Napoli ha avuto l’arroganza e la protervia di pretendere che la polizia dello scalo aereo di Capodichino trasportasse i suoi bagagli. Al rifiuto manifestato, ha richiesto di giungere sotto bordo dell’aereo col proprio pulmino privato, pur essendo vietato circolare sulla pista con autoveicoli non adeguati a specifiche normative di sicurezza”. A questo punto, secondo la versione del sindacato, De Laurentiis si sarebbe innervosito e avrebbe aggredito fisicamente alcuni agenti della Polaria, la polizia di frontiera aerea, provocando loro contusioni e lesioni. Vista la gravità dell’accaduto, il sindacato ha chiesto che il Presidente del Napoli venga perseguito per il suo comportamento violento e minaccioso. Anche il Silp-Cgil di Napoli ha condannato con forza quello che ha definito un “inqualificabile atteggiamento” e il Segretario generale del Silp-Cgil Liguria, Tommaso Delli Paoli, ha dichiarato: “Con questo gesto De Laurentiis ha raggiunto l’apice della sua arroganza. Abbiamo fatto un esposto in Procura dove ci costituiremo parte civile”.
Si attendono, comunque, anche le dichiarazioni di De Laurentiis per poter far luce sulla vicenda che, se confermata, sarebbe estremamente grave.
Chiara Ciripicchio