Guardando la sfida tra Lecce e Juventus, un déjà-vu ci ha riportati al settembre del 1995. Alex Del Piero, al Delle Alpi di Torino, segna uno dei gol più memorabili della sua carriera. È la seconda giornata di Champions League e i bianconeri affrontano la Steaua Bucarest. L’ex capitano sigla la rete del 2-0 con un gol “alla Del Piero”, un tiro a giro sul secondo palo da una zona vicina all’incrocio dell’area di rigore. Ventisette anni dopo, al Via del Mare di Lecce, la stessa immagine.
Stessi colori, stessi movimenti, ma un protagonista diverso. È Nicolò Fagioli, dopo aver studiato per anni Pinturicchio prima e Dybala poi, a regalare la vittoria alla Vecchia Signora con un gol “alla Del Piero”, una perla, una magia. Ed è Nicolò Fagioli a ricevere anche i complimenti e la consacrazione dai suoi due idoli.
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Decisivo a Lecce, sorprendente contro il Paris Saint-Germain in Champions League, grazie alla sua prestazione di qualità. A inizio stagione, era un po’ sparito dai radar poi, complice l’emergenza infortuni, è tornato in campo e ha dimostrato, con i fatti, che il ruolo di comparsa gli sta decisamente stretto. Fagioli non è più una promessa, ma si sta trasformando in una certezza.
I numeri parlano per lui. Le statistiche del match contro il PSG sono impressionanti e fanno già sognare i tifosi, che lo reclamano come titolare: 96,7% di passaggi completati, il migliore in campo; 3 passaggi chiave, 7 lanci lunghi riusciti su 7 e 1 cross e 1 dribbling riusciti. Precisione, infallibilità, eleganza e personalità, ma anche tanta voglia di combattere e giocare con la maglia bianconera. Insomma, in casa Juventus un regista c’è.
Titolo: "Origine di un capolavoro" 🖼️#LecceJuve pic.twitter.com/ByhgFvNK24
— JuventusFC (@juventusfc) October 29, 2022
Lui lo aveva già detto a maggio: “Se sono forti i giovani devono giocare. Io mi sento pronto per la Serie A”. Il giocatore era disposto pure ad abbandonare, a malincuore, la maglia bianconera ma voleva mettersi alla prova e voleva farlo nella massima serie. Il 21enne, all’epoca, era stato sommerso dalle critiche. Ora, invece, ci si chiede come sia possibile che un centrocampista come lui non abbia trovato più spazio in questo inizio di stagione. Prima del gol del Via del Mare, Nicolò aveva giocato solamente trentanove minuti, dopo il gol del Via del Mare è balzato dalle retrovie bianconere e si è imposto come giocatore del momento.
È vero, la maglia della Juventus pesa. È vero, ha realizzato un gol “alla Del Piero”, ma per arrivare ai livelli dell’ex capitano, c’è ancora tanta strada da fare. Ma è anche vero che Nicolò Fagioli è pronto a prendere in mano le chiavi del centrocampo e si è candidato in modo deciso a essere un big tra i big.
Alessandra Cangialosi