“Perché non riprendere Neymar dolorante in barella?” Infermiera licenziata

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Segreto professionale“, in tanti lo chiamano così. Evidentemente, esso non consiste soltanto nel non rivelare ad altri i “misteri” dei propri pazienti (o clienti, o fedeli, e via discorrendo). In piena era digitale, forse, bisognerebbe specificare ai professionisti di settore che anche i video che li ritraggono sono vietati, e che dunque fanno parte della grande cerchia del segreto professionale. Pensate che filippica si creerebbe se un parroco dispettoso decidesse di registrare di nascosto l’audio di una nostra confessione… “Beh – avrà pensato Cinthia, un’infermiera ormai diventata famosa –, che sarà mai… Non capita certo tutti i giorni di vedere un aitante calciatore gironzolare in barella per le corsie del mio ospedale”. E tac… ecco che c’è scappata la ripresa.

La donna ha infatti realizzato con il proprio smartphone un filmato di 28” in cui il calciatore brasiliano Neymar, star tra le più amate di questi Mondiali 2014, giunge nel corridoio di corsia spinto dagli inservienti, prima di essere sottoposto a risonanza magnetica nell’ospedale di Sao Carlos di Fortaleza, in Brasile. Ovviamente, il video, come tutti i video che si girano oggigiorno, non poteva certo rimanere nei meandri nascosti di un computer casalingo, ed è finito in rete, facendo il giro del web. L’infermiera, non contenta di riprendere il calciatore infortunato (con la rottura di una vertebra della schiena), ha deciso di immortalarsi nelle immagini, con un bel selfie e una “V” con le dita in segno di “Vittoriaaaa, ho ripreso Neymar“. Peccato che il suo posto di lavoro sia tornato libero. La donna è stata licenziata dall’ospedale per non aver protetto la privacy del paziente“, come scrive il sito brasiliano “R7”, che ha pubblicato il filmato incriminato. Neymar, dopo gli accertamenti del caso, ha raggiunto il resto della sua squadra, che sarà costretta a giocare la semifinale contro la Germania senza una delle sue punte d’attacco. E intanto, in tutto il mondo, gli internauti potranno “ammirare” il suo percorso dolorante in barella. Un bell’affare…

Eleonora Tesconi