Paulo Sousa, reduce da una pesante sconfitta fuori casa contro i Granata, è già proiettato alla gara in vista con il Genoa di sabato prossimo. In prospettiva della gara contro la squadra di Gasperini, l’attenzione di tutti si concentra su Giuseppe Rossi, il quale, dopo una carriera in maglia viola per niente idilliaca, si auspica di tornare in campo al più presto.
Pepito, reduce da una serie di brutti infortuni e da una assenza lunga una stagione intera, ha esordito quest’anno proprio nella scorsa gara contro il Torino. Nonostante sia stato lontano dal campo per un periodo abbastanza lungo, forse fin troppo per un giovane promettente come lui, sta dimostrando negli ultimi mesi di aver recuperato.
L’Italo-Americano, non si è di certo lasciato abbattere da un brutto infortunio e, con l’entusiasmo che lo contraddistingue, vuole tornare in campo più grintoso di prima e pronto a portare la sua Fiorentina più in alto possibile. Deluso dalla gara contro il Torino, sia per il risultato finale che per i minuti in campo, ha sfruttato la pausa di due settimane per impegnarsi ulteriormente e lavorare sodo. Essere pronto per la gara di sabato, d’altronde, è una priorità non solo del giocatore ma di tutta la squadra e dell’allenatore che vedono in lui proprio la svolta decisiva che serve in campo. Resosi protagonista di un assist durante una partitella contro la Primavera, Rossi spera di aver impressionato il mister, il quale sta considerando l’idea di concedergli 45 minuti di gioco già contro i rossoblù. Sousa valuterà nei prossimi giorni se farlo giocare da titolare o impiegarlo a gara in corso.
Mentre Pepito pensa a recuperare al 100%, il procuratore Andrea Pastorello e il Dg Viola Andrea Rogg si sono incontrati nei giorni scorsi per discutere alcune clausole del contratto. Secondo il Corriere Fiorentino, l’attaccante starebbe sul punto di rinnovare il contratto in scadenza nel 2017, accettando di spalmarsi l’ingaggio da 2,4 milioni netti annui (lo stipendio più alto di tutta la rosa) scendendo a 1,7 milioni fissi più bonus legati a presenze, gol e obiettivi di squadra.
Da una parte c’è un giocatore grato al club per averlo aspettato e che vuole tornare a giocare ad alti livelli per se e per i colori; dall’altra c’è la Fiorentina che dimostra di voler puntare ancora su di lui anche per il futuro: tra le parti l’intesa è fatta.
Egle Patanè