Certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano, così è stato per Pepe Reina che è ufficialmente tornato a Napoli.
Sbarcato in mattinata a Roma ha sostenuto e superato le visite mediche presso Villa Stuart. Il portiere spagnolo si è poi diretto con un’auto messa a disposizione della società verso gli uffici della Filmauro per firmare il contratto con il Napoli (per lui un triennale da 2,5 milioni).
Reina torna a Napoli dopo l’infelice annata al Bayern Monaco, nella quale ha avuto pochissime occasioni di scendere in campo siccome aveva un colosso come Neuer davanti. Attraverso il proprio sito internet, il Bayern Monaco ha ufficializzato l’addio del portiere e il suo ritorno al Napoli “Pepe Reina ci ha chiesto di liberarlo dal suo contratto perché a Napoli ha la possibilità di giocare come portiere titolare“, ha dichiarato Jan-Christian Dreesen, vice Presidente della squadra tedesca, “Reina ha dimostrato il proprio valore a livello sportivo, ma soprattutto umano e quindi abbiami deciso di rispettare la sua volontà. Auguriamo a Pepe e alla sua famiglia il meglio per il proprio futuro” è quanto si legge.
A stretto giro di tweet è arrivato il bentornato del presidente Aurelio de Laurentiis “Bentornato Pepe Reina“, con tanto di foto e stretta di mano al nuovo numero 1 azzurro.
Reina torna dopo la prima esperienza di due stagioni fa alla corte di Rafa Benitez, nella quale il rendimento fu di alto profilo e il legame con la piazza subito fortissimo. Legame che si manifestò in un messaggio twitter quando il portiere lasciò Napoli e firmò con il Bayern Monaco «Ciò che dicono gli amici di Benvenuti al Sud è una verità grande come un castello: quando uno straniero arriva al Sud piange due volte, quando arriva e quando parte. Grazie di cuore a tutti voi tifosi napoletani per la vostra grinta e per l’affetto e l’amore che mi avete mostrato. E’ stata una stagione meravigliosa. Forza Napoli sempre!».
Pepe Reina è stato a Napoli solamente per una stagione ma tanto è bastata per farlo innamorare. Non ha mai dimenticato il Vesuvio e appena possibile scappava in riva al Golfo. Napoli, una città che considera “sua”, che lo ha affascinato dal primo momento, e che gli è rimasta dentro fino a mancargli. Per questo, appena ha potuto, senza pensarci su due volte, ha rifiutato altre offerte, anche se più vantaggiose dal punto di vista economico, ed è tornato perché ciò che voleva più di tutto era rincasare.
Caterina Autiero