Stessa classe, stessa nazionalità, stesso giorno scelto per andare a rete per la prima volta con la maglia Albiceleste.
Paulo Dybala e Mauro Icardi, eterni rivali in Serie A con molte più similitudini di quelle che possiamo cogliere a prima vista, sono stati i due marcatori dell’ amichevole vinta dall’Argentina contro il Messico. Due reti arrivate come una sorta di liberazione per i due attaccanti, considerati dal popolo argentino come i nuovi leader di questa Seleccion che sta nascendo dalle ceneri di quella devastata in Russia.
In un momento in cui anche con la Juventus e con l’Inter stanno crescendo in importanza, determinazione e incisività, quasi a completare un cammino che sembrava da tempo già segnato.
“Diamo tutto ciò che possiamo per crescere” – M. Icardi
#SelecciónMayor Así convirtió Mauro Icardi su primer gol con la Mayor. pic.twitter.com/cjVNBwUUM3
— Selección Argentina ?? (@Argentina) November 21, 2018
Già segnato per Maurito, che da tanto aspettava un’ occasione a lungo negatagli, per motivi – inutile fingere di non sapere – legati anche molto a vicende extra campo ( come dimenticare le parole di Maradona, quasi di disprezzo verso il giovane argentino?): lui ha saputo incassare e pazientare, a dispetto di quanti fino a oggi lo hanno ritenuto inadatto, forse indegno di vestire la camiseta de la Mayor.
“Ringrazio per l’affetto della gente, sono contento per il risultato” – P.Dybala
#SelecciónMayor Conduce @simeonegiovanni y define la Joya. Primer gol de @PauDybala_JR con la Celeste y Blanca ?? pic.twitter.com/HHEcFU5bP3
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Già segnato per la Joya, che ha dovuto attendere la momentanea eclissi di Messi per ritagliarsi al meglio uno spazio sognato, ma mai goduto appieno, oscurato da mille ostracismi, dalla delusione del cartellino rosso, delle panchine, del dramma di un Mondiale consumatosi davanti ai suoi occhi impotenti: e quella rete arrivata in contemporanea tra i due che si sono avvicendati in campo e pure sotto porta, sa ancora di più di predestinazione.
“Abbiamo vinto 2-0 grazie ai loro due gol, sembrerebbe destino. Più di questo oggi non possiamo chiedere, siamo tutti molto felici e loro sono due giocatori importanti”.
Così riassume Scaloni, riportando il sentimento comune. L’ Argentina sembra aver trovato i suoi due nuovi pionieri, come da tempo sperava: e noi italiani – che ben li conosciamo! – restiamo a guardare con un sorriso, perchè in fondo li abbiamo già ammirati e siamo arrivati a sognarli con la Maglia Azzurra.
Daniela Russo
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