Non si può non voler bene ad un ragazzo come Paulo Dybala, arrivato a Torino con quegli occhi chiari, vispi, speranzosi e tanta voglia di essere e fare.
Paulo che travolge la Juventus con l’entusiasmo di quel bambino che al campetto di football di Laguna Larga improvvisava giocate da campioni.
Alla Juve vuole lasciare il segno e ci riesce. Quella di Dybala pare una fiaba: una grinta notevole e il senso per il gol.
Il giovane vive un anno fantastico; poi il successivo insieme ad Higuain forma una coppia imprescindibile: uno che ‘vive’ per l’altro, una coppia da gol.
Come tutti i sogni, tuttavia, anche questo suo prima o poi finisce. Nel frattempo termina anche la magia: l’arrivo di nuovi giocatori, uno in particolare – Cristiano Ronaldo – ha imposto a Paulo, per poterlo tenere in campo, un cambio di ruolo.
Paulo è un attaccante, una mezza punta con doti (anche) da centrocampista, ma non è un tuttocampista – termine coniato dall’allenatore per definirne le qualità. Paulo soffre questo ruolo, non lo sente suo … Non rende come potrebbe, non riesce più a segnare, e soprattutto non appare felice proprio perché il rendimento non lo soddisfa. La Joya deve avere maggiore libertà e non solo di movimento: solo in queste condizioni Paulo può diventare micidiale.
Proprio per questo sono alte le possibilità che il diez vada via da Torino: per la Juve e i suoi tifosi potrebbe essere questo l’ultimo anno con l’argentino in bianco e nero.
Eppure Massimiliano Allegri è convinto di fare il bene del giocatore: nelle ultime prestazioni, in effetti, ha giocato alla grande servendo assist da gol. Il ragazzo vorrebbe tornare in vetta ai cannonieri, e l’allenatore sottolinea come sia solo questione di tempo … che invece dovrebbe perseverare in questa che è la sua vera strada.
Non possiamo che sperare, anche se pensare a Dybala ancora in bianconero potrebbe essere oramai un’utopia.
Tuttavia, la felicita’ del giocatore viene prima, e se non sta più bene alla Juve è giusto che faccia altro e che trovi la sua giusta strada, pur lontano da Torino.
La sua attuale posizione in campo, nel frattempo, ha spaccato anche opinionisti e tifoseria. Ma analizziamo meglio da vicino il cambiamento.