Si vocifera – ma pare sia verità – che la partenza di Paulo Dybala per la prossima stagione sia imminente.
L’argentino, criticatissimo ad ogni prestazione, non si troverebbe più così bene in squadra: dall’arrivo di Cristiano Ronaldo l’obbligo di giocare in un altro ruolo ha messo in crisi il giocatore, tanto da attirargli antipatie e soprattutto dubbi sulle autentiche capacità.
Osservando meglio la sua attività in quest’anno, è impossibile non notare alcuni particolari: a un occhio abituato a seguire la Juventus non sfugge un certo approccio negativo nei confronti di Paulo da parte dei suoi compagni, i quali in alcune circostanze ne boicottano l’azione. Con questo non si intende pensare ad un “complotto” ordito per fargli fare costantemente brutta figura, ma un legittimo sospetto è lecito.
E’ superfluo dire che Paulo non rientri più nei progetti dell’allenatore, ma addirittura negargli la fascia di Capitano una volta uscito Chiellini, preferendo Mandzukic, mi chiedo a che pro … La fascia di Capitano non è assegnata al preferito dell’allenatore: viene concessa con una regola ben precisa che vedrebbe il vice Capitano proprio in Paulo e l’episodio, accaduto per fortuna una sola volta, andava evitato.
Altra prova calzante emerge durante la partita contro il Genoa: Paulo durante un’azione è marcato da due difensori e si trova a sinistra di Pjanic, posizionato a centrocampo. L’argentino – per non perdere la possibilità dell’azione – passa la palla al compagno, contemporaneamente scatta in avanti per potersi posizionare e tirare per fare gol, e cosa succede? Che Pjanic butta dietro il pallone. La scusa del non essersi capiti non regge: se fossi stata al posto di Allegri avrei chiamato Pjanic per chiedegli una spiegazione. Se ci si accorge di queste cose da casa, figurarsi a essere lì.
Episodi come questi penalizzano Dybala che sicuramente non può molto se gli viene a mancare collaborazione. Immagino vedersi boicottare l’azione da chi invece dovrebbe aiutare come possa essere vissuto, anche dagli altri giocatori in campo.
La situazione che appare è questa: e ci si rammarica che in una società come la Juventus succedano queste cose, ci si rammarica che si debba penalizzare un giocatore come Dybala, giovane e di talento, supportandone altri in evidente stato di débâcle.
Molto probabilmente il destino di Paulo è già stabilito: è giusto, a ogni modo, sottolineare ciò che spesso si preferisce non dire.
Cinzia Fresia