Chi di noi non si è mai divertito a inserire le “faccine” nei messaggi che inviamo? Per enfatizzare una frase, uno stato d’animo o semplicemente per mettere in risalto il nostro pensiero, le emoji sono diventate un vero e proprio modo di comunicare. Tutti ormai le utilizzano, compresi attori, cantanti e… calciatori. Si proprio loro, che sono diventati punti di riferimento non solo calcistico, ma anche a livello estetico, grazie ai loro look stravaganti. Per fare un esempio, potremo citare l’ex Juventino Paul Pogba. Il Francese, famosissimo in Italia, ha conquistato anche l’Inghilterra, dove milita nel Manchester United. Grande utilizzatore dei social network (come tutti i suoi colleghi), l’ex bianconero ha annunciato su Twitter una grossa novità che lo riguarda. Un nuovo trasferimento? No, una emoji, creata dal social network per omaggiarlo. Digitando l’hashtag #pogba in un tweet compare la sua testa di profilo con orecchino, pizzetto e iniziali gialle dipinte sui capelli. Un privilegio che un anno fa era stato riservato ai 24 protagonisti dell’All Star Game Nba.
Pogba ovviamente ha apprezzato, commentando con un tweet che non poteva non contenere il suo emoji:
“Ouloulou sono diventato un emoji. Grazie a twitter per avermi fatto diventare un emoji. Ora divertiamoci e andiamo a prendere a calci in c..o qualcuno #Pogba”.
Nonostante le critiche, dobbiamo essere grati a Pogba per questa novità che ha permesso di aprire la porta delle “faccine” ad altri campioni come lui. Chi sarà il prossimo?
Barbara Roviello Ghiringhelli