La rivalità – non solo calcistica – che scorre tra Irlanda ed Inghilterra è radicata da secoli, se non millenni.
In guerra sull’argomento Brexit… in guerra praticamente da sempre.
La rivalità tra le due Nazioni era forse più evidente in passato, quando le lotte indipendentistiche lasciavano il sangue sul campo di battaglia. Adesso l’astio tra Irlanda ed Inghilterra rimane radicato nella cultura dei due paesi e si riflette in competizioni accese come quelle calcistiche.
Non è dunque difficile immaginare quanto gli irlandesi si siano sentiti colpiti nell’orgoglio quando un promettente difensore ha preferito giocare per gli acerrimi rivali.
Declan Rice, traditore della Patria
Lo smacco fatto da Declan Rice agli irlandesi sarà difficile da perdonare. Il giovanissimo giocatore proveniente dal vivaio del West Ham aveva già giocato diverse amichevoli con la maglia dell’Irlanda, poi la frenata.
Il giocatore ha fatto retrofront e ha deciso di passare al nemico, esordendo ufficialmente con la Nazionale inglese. La scelta ha inevitabilmente suscitando lo sdegno dei suoi vecchi tifosi.
Il legame tra il classe ‘99 e l’Irlanda è dettato dalle origini: i nonni, infatti, provenienti da Cork erano il filo diretto che aveva permesso il suo reclutamento in Nazionale irlandese. Con essa aveva iniziato il suo percorso nelle giovanili, dall’Under 17 fino all’Under 21. Tuttavia, il giocatore, nato a Londra e una carriera tra West Ham e Chelsea, è stato convocato di diritto da Southgate, e non è riuscito a dir di no.
Risale a circa un mese fa la richiesta ufficiale mossa da Declan alla Fifa di poter modificare la ‘sua Nazionale’. La richiesta è stata accettata proprio perché il giocatore finora aveva giocato solo amichevoli. Questa condizione ha permesso il passaggio da una all’altra Nazionale rappresentativa del Paese di cui possiede il passaporto. Con già una buona mezz’ora nelle gambe, ora il ventenne sogna la partenza da titolare.
Nel frattempo l’Irlanda si mangia le mani per un possibile talento andato perduto. L’orgoglio è in fiamme per l’ennesimo golden boy che vede più speranze nella giovane formazione inglese. Del resto l’Inghilterra si è rivelata essere la squadra dei giovani, ricostruita di sana pianta. Ai Mondiali di Russia ha mostrato di possedere una schiera di fuoriclasse.
Ormai in quel di Dublino, Rice è visto come un traditore: grandissimo sostenitore dell’Irlanda da ragazzino, sembra aver preferito i successi alle radici. Ciononostante il centrocampista sottolinea la difficoltà della sua scelta, sostenendo di amare entrambi i paesi.
Dispiaciuto per le pesanti critiche ricevute spiega: “Per me è stato molto difficile, provo lo stesso rispetto e lo stesso amore per l’Irlanda e per l’Inghilterra. Ho scelto con il mio cuore e la mia testa, sulla base di ciò che credo sia meglio per il mio futuro. Sono consapevole del fatto che alcuni sostenitori irlandesi si sentiranno delusi dalla mia decisione, tuttavia spero che le persone possano capire che ho preso questa decisione con onestà, integrità e pieno sostegno della mia famiglia”.
Federica Vitali