Parma, terza sconfitta casalinga ma a far sorridere i crociati ci pensano “Gli Scarrozzati”

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Per la nostra rubrica “Lo sport che fa bene” segnaliamo un evento che unisce la passione per il calcio a una Onlus: a Parma vanno di scena “Gli Scarrozzati”

Domenica appuntamento da non perdere al teatro Crystal di Collecchio (Parma), alle 16:00 andrà in scena “Scarrozzati on the road”.

“Chi sono gli “Scarrozzati?” è l’interrogativo di alcuni alla vista della locandina.

Sono un gruppo teatrale composto da ragazzi disabili, aiutati da alcuni operatori del Centro residenziale “Simona Sorge” di Inzago gestito da Fondazione Sacra Famiglia Onlus. Gli ospiti sono affetti da diverse patologie invalidanti come la sclerosi multipla, SLA o a causa di incidenti, e proprio per questo motivo hanno deciso di ironizzare sulla loro attuale condizione.

Qual è la particolarità di questi ragazzi? È il fatto di essere simpatizzanti del Parma, anche se sono di città diverse e vivono a qualche ora dalla città emiliana.

Paolo, il loro educatore, è originario della provincia di Parma, più precisamente di Palanzano, anche se, successivamente, si è trasferito a Milano e con lui anche la sua passione per i gialloblu. È stato proprio lui che ha portato i crociati all’interno del centro, facendo appassionare così tanto i ragazzi che, quando è possibile, frequentano il Centro sportivo di Collecchio per vedere gli allenamenti e incontrare, gli ormai, loro beniamini.

Un legame quello tra il Parma calcio e i ragazzi che è rappresentato da un cartellino giallo rimediato da Yves Baraye nella stagione 2015-16: era la gara contro l’Imolese e dopo aver segnato uno splendido gol di tacco, il suo ventesimo, ha esultato alzando fino al petto la maglia da gioco e facendo intravedere una T-shirt donatagli dagli “Scarrozzati”. Il gesto di Barayè non ha però intenerito l’arbitro Capezzi, che ha sanzionato il giocatore con l’ammonizione.

Oltre alla passione per i ducali, Paolo fa parte di una compagnia teatrale amatoriale da più di 20 anni e ha coinvolto i ragazzi.

Alla domanda “come ti è venuto in mente di portare i ragazzi sul palco?”, lui ha risposto: “Quando li ho visti tra il pubblico che si divertivano, mi sono chiesto -perché non possono essere loro i protagonisti di uno spettacolo?- ed è nata così l’idea.” Sicuramente è un’iniziativa molto originale e soprattutto che da l’opportunità a questi splendidi ragazzi, che ho avuto il piacere di conoscere, di potersi mettere alla prova e allo stesso tempo di divertirsi.

Dopo la terza sconfitta casalinga per i crociati in questa serie B – contro il Pescara di Zeman- lo spettacolo può rappresentare un occasione di gioia per tutto l’ambiente Parma.

Aurora Levati