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PArmA, si continua a scrivere una fAvolA

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Riviviamo tutte le emozioni dei protagonisti di questa notte magica del Parma  a La Spezia.

Dopo meno di 24 ore,  abbiamo deciso di raccogliere tutte le emozioni dei protagonisti di quest’impresa straordinaria del Parma, neopromosso in Serie A dopo una finale di stagione al cardiopalma. Si, è vero è stato anche grazie al pareggio del Frosinone ma vincere a Spezia non era così  facile e, soprattutto, scontato. Abbiamo raccolto parole e commenti a caldo di tutti, per testare l’atmosfera pazzesca creatasi nella società parmense per l’impresa realizzata.

DS Faggiano: “Siamo felicissimi. Questa vittoria nasce da una società importante, seria, che ha voglia di far bene. Ma nasce anche dalla passione mia e di tutti. Io non mi capacito ancora di quello che abbiamo fatto, ma va bene così, me la godo. D’Aversa? Ha un contratto. E’ stato un grande, ci ha creduto più di me: mi ha dato grande carica, ha lavorato sempre alla grande, anche quando i risultati non arrivavano. E’ un grande uomo, lo stiamo plasmando. Tutti hanno imparato da Lucarelli, ma anche Lucarelli ha imparato da tutti. Ha detto che smette? Era ora, ha dei figli (ride)“.

Roberto D’Aversa:  “Non era scontato che ce la facessimo, anche se ci chiamiamo Parma. C’è grande soddisfazione per quello che hanno fatto questi ragazzi, mai nessuno era riuscito a festeggiare tre promozioni di fila. Ci tengo a salutare in questo momento anche Di Cesare. Abbiamo meritato questa promozione, il fato è stato anche dalla nostra parte. Il momento più brutto? Ora pensiamo a festeggiare, anche i momenti brutti aiutano a fortificarsi. MAlgrado i 37 gol subiti, abbiamo chiuso il campionato con la miglior difesa, ma questo non vuol dire che non abbiamo fatto un calcio propositivo. Ad un certo punto, dopo la sconfitta a Frosinone, ho garantito ai ragazzi che saremmo finiti davanti ai ciociari: è andata proprio così; merito  di questo gruppo sano, che ha sempre reagito alle difficoltà. Grazie a chi si è sacrificato, giocando quando non stava bene. Grazie alla società che mi ha lasciato lavorare tranquillo sempre. Nonostante tante vicissitudini, tanti episodi negativi io ci ho sempre creduto. Questi ragazzi si meritano questo traguardo“.

Foto di Vasini

Capitan Lucarelli: Abbiamo scritto la storia, non posso crederci. Giocare in A ? Ora non sono in grado di rispondere, ci penserò. Ora sono orgoglioso e fiero di essere stato il capitano di questo gruppo,  impresa che mi appaga di tutte le sofferenze. Le difficoltà che abbiamo avuto noi non le ha avute nessuno, ma abbiamo sempre tenuto botta. C’è da ringraziare anche il Foggia, che ci ha fatto un regalo grandissimo: neanche nel sogno più bello avremmo potuto immaginare un finale così. Siamo contentissimi. Squadra da confermare in blocco?  Per quello che hanno fatto i ragazzi, sì, però deciderà chi di dovere”.

 

Gazzola: “E’ la stessa data della promozione in A del Sassuolo: ho fatto un tatuaggio per quella, ne farò uno anche per questa col Parma. E’ un sogno, questa promozione è storica per diversi motivi: è la terza di fila, è qualcosa di grandioso. Per me che sono parmigiano, poi, ha tutto un sapore diverso, sono sempre stato un tifoso crociato”.

Di Gaudio:Noi crediamo nei sogni, oggi ne abbiamo realizzato uno bellissimo. E’ davvero un’emozione unica, ora andiamo a festeggiare a Parma con la nostra gente e le nostre famiglie. La squadra era attrezzata per vincere, ma c’erano anche squadre molto forti in questo torneo”.

 Dezi: “Se resto in A col Parma? Speriamo di sì, era il mio sogno. La cosa più bella di questa stagione? Ci abbiamo sempre creduto, ci siamo meritati la promozione”.

 Munari: “Dedichiamo questa promozione a Di Cesare, ai nostri tifosi e alla società. E’ una vittoria di gruppo, siamo contenti”.

E gli autori dei gol?

La “Belva” Ceravolo e il “Gordo” Ciciretti si rendono ancora protagonisti di una promozione, la scorsa stagione con il Benevento ai play-off e ora con il Parma. Soprattutto il primo ha avuto una stagione non particolarmente fortunata con diversi infortuni che lo hanno tenuto per diverso tempo lontano dal campo.

Ceravolo ci credeva e la dimostrazione arriva proprio da questa foto. Si dice che gli sportivi siano scaramantici ma lui no. Ha voluto farsi personalizzare le scarpe da gioco con la scritta “Serie A”.

Ciretti invece festeggia così la sua prima rete in maglia crociata, rete  che ha permesso ai gialloblu di chiudere la partita.

Tanto ancora ci sarebbe da dire. Ma non c’è fretta: questo Parma, che ha fatto una cosa unica, non ha intenzione di annoiarci. Ce lo ha appena dimostrato.

Aurora Levati

 

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