Parma, sgambetto alla Juve: finisce 1-0 al Tardini

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Gran colpo del Parma che batte 1-0 la Juventus al Tardini. Un gol di Mauri al 16′ del secondo tempo affonda la Juve senza però compromettere il suo leaderato, forte dei 14 punti di vantaggio sulla Roma. Anche in un campionato già avaro di colpi di scena le belle favole si possono realizzare. Dopo il fallimento dichiarato dal Tribunale di Parma, i gialloblù offrono una prestazione piena di orgoglio e voglia di riscatto contro ogni tipo di timore riverenziale di fronte ad una squadra reduce da una lunga striscia positiva e dall’entusiasmo per la conquista della finale di Coppa Italia.

Oltre all’ottima prestazione del Parma, il risultato di stasera ci conferma che la Juve ha la testa da un’altra parte: martedì i bianconeri attenderanno il Monaco allo Stadium e in palio c’è una finale che la Vecchia Signora aspetta da tanti, troppi anni. Proprio per questo, Allegri si affida ad un ampio turnover, lasciando a casa buona parte dei titolari e buttando nella mischia Coman e Pereyra a supporto di Llorente. I bianconeri cercano di trovare la via del gol senza però avere la determinazione che li contraddistingue mentre il Parma si affida al contropiede di Ghezzal e Belfodil che però non riescono ad essere incisivi. La gara continua a procedere in sordina, con molti momenti di noia e poche emozioni.

Bisogna aspettare il secondo tempo per vedere un’azione interessante andata a buon fine: a sbloccare il risultato ci pensa infatti il 18enne José Mauri che tramuta in gol il preciso assist di Belfodil facendo esplodere il Tardini. Assolutamente colpevoli, in questa occasione i giocatori juventini che lasciano troppo spazio all’avversario per calciare al volo e trovare la strada spianata davanti a sé.

La reazione degli ospiti stenta però a decollare: la Juve ragiona, costruisce, affonda ma senza quel piglio che solitamente la caratterizza e la gara si trascina via così con la Juve in attacco senza trovare mai la via del gol. A nulla servirà l’ingresso in campo di Morata al posto di Pereyra che doveva servire ad aggiungere un colpo in più in canna per riacciuffare il pareggio. Il triplice fischio finale decreta la fine di una gara che vede il Parma trionfare consapevole di essere tra le due uniche squadre (assieme al Genoa) ad avere battuto i primi in classifica e la Juve scivolare tra dubbi e incertezze proprio alla vigilia di una sfida che vale l’intera stagione.

Claudia Rosco