Parma, nessun fallimento cancella la storia. Il nuovo club riporta in bacheca i trofei del passato, mentre su Galliani tira aria di tempesta: anche lui fra i responsabili?

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La storia calcistica di Parma è purtroppo segnata da episodi che con il calcio non hanno nulla a che vedere ma il passato del club è costellato anche da campioni e risultati sportivi.

Mentre nelle ultime ore la “Gazzetta di Parma” diffonde la notizia che l’ad del Milan Adriano Galliani è indagato nell’inchiesta sul crac del Parma calcio con l’accusa di concorso in bancarotta fraudolenta e mentre le indagini sul default del club di Ghirardi proseguono, la nuova società prova a regalare un sorriso ai suoi tifosi e a ricordare che la storia del club non è solo rappresentata da fallimenti.

Nel passato del club c’è un ricco palmarès che fa del Parma, dopo Milan, Juve e Inter, il quarto club italiano – e il 15° europeo – nella classifica generale delle coppe calcistiche UEFA vinte. E’ per questi successi – motivo di vanto che segnano le pagine più belle della storia della squadra parmense – che l’attuale società Parma Calcio 1913 ha deciso di acquisire quei trofei.

L’offerta societaria da 50mila euro è stata accettata dalla Curatela. Nel dettaglio sono state acquisite: Coppa Italia 1992, Coppa delle Coppe 1993, Supercoppa Europea 1994, Coppa Uefa 1995, Coppa Italia 1999, Coppa Uefa 1999, Supercoppa Italiana 1999, Coppa Italia 2002 e altri 298 trofei legati al settore giovanile.

Insomma i titoli conquistati in passato restano in città, nella bacheca del nuovo Parma Calcio 1913. “Tornano dove è giusto che stiano – ha commentato il dg Luca Carra -. Siamo i legittimi eredi di quel Parma e le coppe sono il simbolo di una storia che nessuno potrà mai togliere alla città e ai tifosi” e aggiunge “Nessun fallimento potrà mai cancellare la storia“.

Caterina Autiero