Parma, con Liverani o con D’Aversa il prodotto non cambia: è sempre più crisi

Numeri impietosi per il Parma che incassa, non segna e non vince: con questi numeri la salvezza, nonostante gli investimenti, diviene ardua

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fonte immagine : profilo Twitter Parma Clacio 1913

Non ha sortito particolare effetto il cambio in panchina nè tantomeno gli investimenti messi in atto dal club: il Parma naviga in cattive acque!

Il derby perso 3-0 contro il Bologna fa scattare l’allarme rosso: per i ragazzi di D’Aversa, chiamato a sostituire Liverani per donare nuovi stimoli alla squadra, è l’ottava sconfitta nelle ultime dieci giornate.

I crociati, con 13 punti all’attivo in 21 partite, stazionano al penultimo posto in classifica. 

Numeri indubbiamente preoccupanti ma ciò che stranisce ulteriormente è la futilità in fase offensiva.

Ennesima gara a secco di reti: nelle ultime dieci uscite di campionato sono stati realizzati solo due gol  ma, fino ad ora, nel computo della stagione, sono appena 14 le marcature totali che fanno del Parma il peggior attacco della Serie A.

Non va di certo meglio la fase difensiva. Sebbene non risulti la peggior retroguardia del nostro campionato i gol subiti sono 41, come Torino e Benevento: peggio di loro c’è il Crotone (50 gol incassati).

Numeri impietosi che stridono con gli investimenti attuati dalla società tra il mercato estivo e quello invernale. 

Sono circa 50 mln quelli spesi a settembre dalla proprietà a stelle e strisce  ai quali vanno sommati quelli impigati a gennaio con l’obiettivo di dare a D’Aversa una rosa capace di conquistare la salvezza. 

Al momento, però, a tali esborsi  non è seguita una rinascita che anzi, vede il Parma sprofondare nella zona rossa e pericolosa della classifica.

La permanenza in massima serie resta l’obiettivo non del tutto compromesso ma occorre ritrovare quanto prima idee e identità.