Finisce 3-3 al Bentegodi la gara fra Verona e Inter. I Veronesi, dopo aver conquistato la prima vittoria della stagione mercoledì scorso contro l’Atalanta, pare abbiano preso gusto nel segnare e il “Peggior attacco di Serie A” punisce tre volte quella che era la miglior difesa. Dalle stelle alle stalle: dell’Inter capolista del girone d’andata, fondata sulla solidità di difesa, non ne è rimasto nulla (o quasi); quella che Mancini ci serve in questo girone di ritorno è tutta un’altra storia. Dopo aver chiuso il 2015 con soli 11 gol subiti, l’Inter del 2016 ne ha subiti 9 in 6 partite.
Un’Inter che diverte di più, si propone di più, segna di più ma subisce il doppio e perde tanti, troppi punti. 3gol per squadra quelli segnati oggi al Bentegodi e se Del Neri festeggia, Mancini è deluso e arrabbiato:
“Sono deluso perché non possiamo subire tre gol in questo modo. Abbiamo cominciato benissimo e ci siamo trovati sotto su due calci d’angolo, anche la reazione dopo lo svantaggio è stata buona, ma la disattenzione sui calci piazzati è stata totale: abbiamo sempre marcato così, ma abbiamo continuato a dormire. Fortunatamente l’abbiamo rimessa in piedi: sono deluso perché non possiamo subire tre gol in questo modo”.
Dopo esser passata in vantaggio all’8’ con Murillo che stacca di testa su corner calciato da Brozovic dalla destra, al 13’ su un altro corner, Helander pareggia i conti superando Handanovic.
Al 16’ ancora Verona che – altro calcio inattivo – su punizione calciata da Marrone dà la possibilità a Pisano di scavalcare ancora una volta Handanovic e ancora una volta di testa. Il Verona ribalta il match. All’inizio della ripresa i gialloblù calano il tris e ancora su una palla inattiva calciata da Marrone (dalla bandierina, Ionita spiazza Handanovic che pietrificato vede entrare il terzo gol. Inter reattiva: tocca a Perisic (subentrato a Felipe Melo a inizio ripresa) prendere le redini del gioco e con un perfetto cross rasoterra serve Icardi sulla sinistra che di destro sorprende Gollini e accorcia le distanze: 3-2. Al 78’ ancora Perisic a salvare l’Inter e su un cross di Palacio, al quale non arriva Icardi, di forza calcia sul secondo palo e pareggia, definitivamente, i conti.
Icardi ai microfoni lascia trapelare tutta la rabbia e la sofferenza: “Era una partita difficile, dovevamo vincere. Abbiamo creato tante occasioni, ma non siamo riusciti a segnare. Siamo dispiaciuti, era una grande occasione e ce la siamo lasciata sfuggire”.
Egle Patanè