Goran Pandev, non chiamatelo calciatore finito.
A quasi 38 anni, segna, si diverte e porterà anche la Nazionale macedone per la prima volta agli Europei.
Questo Pandev ora è il valore aggiunto nel Genoa, squadra in cui milita dal 2015.
Chioccia per tutti e guerriero in campo oltre che grande capitano in una Nazionale che stenta a voler lasciare senza prima volersi togliere la soddisfazione di calcare per la prima volta i campi degli Europei con la Macedonia.
Grazie alla sua ultima doppietta siglata contro il Benevento, ha raggiunto in carriera quota 100 gol su 469 partite.
“Sono da tanti anni in Italia, è un bel traguardo, sono felice, non me l’aspettavo e averlo raggiunto con la squadra più antica d’Italia mi rende contento”.
Arrivato in Italia nel 2001 acquistato dall’Inter per 250.000 euro.
Nel tempo, il percorso è stato tutto in discesa, riuscendo anche a vincere con l’Inter la tanto agognata “Coppa dalle orecchie grandi” e ad essere l’unico club in Italia a realizzare il famoso triplete nel 2010.
In Italia ha vinto dieci trofei: uno scudetto, cinque Coppe Italia (di cui 4 consecutive), due Supercoppe italiane, una Champions League e una Coppa del mondo per club.
Nella sua lunga carriera in Serie A, Pandev ha messo a segno 48 reti con la Lazio, 27 con il Genoa, 19 con il Napoli, 5 con l’Inter, 1 con l’Ancona.
Quell’unico gol con l’Ancona è stato il suo primo in carriera. A quasi 38 anni, Pandev sembra essere arrivato al famoso bivio: continuare o smettere?
La sua “missione” però non è ancora conclusa.
Vuole giocarsi le sue chance da capitano insieme alla Macedonia per la prima volta qualificata agli Europei in programma a giugno.
Riguardo il suo futuro, il calciatore ha dichiarato:
“È più importante pensare di salvarsi il prima possibile. Poi parlerò con il presidente e il direttore sportivo, ma la mia idea sarebbe smettere dopo l’Europeo. Fisicamente sto abbastanza bene, ma è dura, i ragazzi corrono”.
Pandev resta uno dei tanti calciatori che con umiltà, sacrificio e talento sono riusciti ad arrivare in Italia e farsi strada giocando anche in piazze grandi come Inter (con cui ha vinto tutto), Lazio e Napoli.
Da sei stagione ha trovato il suo habitat naturale a Genova, nel club più antico di Italia.
Dei suoi 100 gol, Pandev ne ha però tre preferiti:
“Uno qui a Genova contro il Verona con un pallonetto. Un altro con la Lazio contro la Juve a Torino, quando dribblai Cannavaro, Thuram e Zebina segnando a Buffon, e un altro con il Napoli ancora contro la Juventus”
L’attaccante macedone ha il calcio nel sangue da sempre. Infatti nel 2010 ha anche fondato una società calcistica a Strumica chiamata Akademija Pandev.
Dalla squadra giovanile fino ad arrivare nel 2017 a militare stabilmente nella PRVA Liga (la massima serie in Macedonia) e dove gioca suo fratello Saško.
Questo sta a significare che qualora dovesse ritirarsi, sicuramente lo rivedremo ancora alle prese con i campi da calcio. Chissà come allenatore?
Raffaella De Macina
Fonte copertina: Profilo ufficiale Twitter FC Genoa