Manè, Cristiano Ronaldo, Van Dijk e Leo Messi. Questa è la classifica finale del Pallone d’Oro 2019. Dal quarto al primo. Al Theatre du Chatelet (ri)vince Messi, che stacca il rivale di sempre CR7 fermo a quota cinque, e piazza in bacheca il suo 6° pallone dorato.
Luka Modric, predecessore e l’unico a interrompere il dominio dei due rivali (Messi e CR7), gli consegna il premio. Un premio alla carriera, un inchino al più grande, all’immensità di questo giocatore: un uomo che nel 2018/19 ha messo a segno 51 gol e 22 assist tra Club e Nazionale, 613 le volte che ha gonfiato la rete in 700 partite. Questo trionfo si aggiunge a quelli del 2009, 2010, 2011, 2012 e 2015:
“Buonasera a tutti voglio ringraziare tutti i giornalisti che mi hanno votato, i miei compagni, sia al Barcellona che nell’Argentina, che mi hanno fatto passare un anno grandioso, al di là di aver vinto o perso partite e competizioni: siete parte di questo premio. Ieri è stato il decimo anniversario del mio primo Pallone d’Oro, avevo 22 anni, era impensabile per me arrivare oggi ad ottenerne sei, in un momento così diverso: con mia moglie e i miei figli”, esordisce la Pulce.
“In tutto questo tempo non ho mai smesso di sognare, di volermi migliorare, di amare il calcio come quando ero piccolo. Sono consapevole dell’età che ho e mi gusto ancora di più questi momenti, in questo momento il tempo vola e tutto scorre rapidissimo e bisogna gustarsi tutto al meglio. Grazie a tutti. Sono felice del momento che sto vivendo, a livello professionale e umano. Voglio migliorarmi ogni anno a livello sportivo, i premi individuali sono importanti ma secondari ma rispetto a quelli di squadra. Mi preparo ogni anno per lottare per ogni competizione, poi non sempre si riesce ma l’importante è provarci”.
Parla di famiglia, di squadra, di Club. Non di sè.
Brutta assenza, invece, quella di Cristiano Ronaldo che non si è presentato alla cerimonia al Theatre du Chatelet di Parigi. Il giocatore portoghese era impegnato nel Gran Galà del Calcio a Milano: in quanto doppiamente premiato, ha dato la precedenza alla manifestazione italiana.
Le critiche su questa vittoria di Messi non si sono fatte attendere: “Meritava chi ha vinto la Champions”, si sbilancia il popolo del web. Del resto il Barcellona quest’anno non ha conquistato nessun titolo internazionale. I catalani si sono fermati in semifinale in Champions, nel 2019, dopo la pesante sconfitta contro il Liverpool di Kloop. Ma i numeri parlano chiaro: 4 Champions League in carriera, la Liga la scorsa stagione, 114 gol sempre in Champions League, 613 in 700 partite ufficiali.
Chi siamo noi umani per giudicare?
Sara Montanelli