La Fifa ne ha combinata un’altra delle sue. Questa volta non c’entrano nulla le inchieste dell’FBI ma lo sgarbo commesso dalla Federazione internazionale a uno dei giocatori più forti e rappresentativi del mondo del calcio internazionale è di quelli che difficilmente si dimenticano. Il portiere della Nazionale e della Juventus Gianluigi Buffon, infatti, è stato clamorosamente escluso dall’elenco dei 59 candidati in lizza per il Pallone d’Oro. Come ha annunciato questa mattina la Gazzetta dello Sport, la Fifa, stilando l’elenco, si è dimenticata di includere uno dei portieri più talentuosi al mondo, protagonista di una stagione strepitosa con la Juventus vincendo lo Scudetto, la Coppa Italia, la Supercoppa italiana e arrivando in finale di Champions League. Una scelta davvero incomprensibile quella della Fifa che ha preferito includere i portieri Neuer, Courtois, De Gea, Bravo e Ospina. Chissà quale sarà stata la motivazione che ha spinto la commissione a non considerare un portiere come Buffon che di certo non ha capacità inferiori rispetto ai colleghi scelti e che, all’età di 37 anni, è ancora autore di importanti e decisive prestazioni che lo rendono una garanzia tra i pali. Probabilmente Gigi paga la diffidenza che da sempre si è avuta nei confronti dei portieri. Infatti, solamente una volta si è assistito alla vittoria di un portiere e bisogna andare indietro nel tempo fino al 1963 quando trionfò Lev Ivanovič Jašin. Buffon e Zoff non sono mai andati oltre il secondo posto (rispettivamente nel 2006 e nel 1973), mentre terzi si sono piazzati i tedeschi Neuer (nel 2014) e Kahn (nel 2001 e nel 2002) e il ceco Viktor (nel 1976).
Lo juventino però potrà gioire per i suoi compagni di squadra perché, nella lista, figurano Chiellini, Pogba e Morata. Ci sono, comunque, anche gli ex bianconeri Pirlo, Vidal e Tevez. In rappresentanza del campionato di Serie A sono stati inseriti nella lista Fifa anche l’interista Medel e il milanista Bacca, che la scorsa stagione però giocava nel Siviglia.
Questa lista di 59 candidati sarà successivamente esaminata dalla Commissione calcio (composta da ex giocatori come Pelè, Beckenbauer, Weah, Albertini e molti altri) che, con la collaborazione della rivista France Football, dovrà selezionare i 23 nomi dei finalisti che poi saranno votati da una giuria composta da giornalisti, allenatori mondiali e capitani. Il passo successivo sarà l’annuncio, nel mese di dicembre, dei tre finalisti che l’11 gennaio a Zurigo si contenderanno la vittoria finale del Pallone d’oro; vittoria per la quale c’è già un grande favorito: Leo Messi. Sarà davvero lui l’uomo da battere?
Chiara Ciripicchio