Padova, contestati i giocatori. Sotto accusa Alessandro Capello e Daniel Cappelletti

I tifosi vogliono più impegno da parte dei giocatori. Duro faccia a faccia e duro sfogo della Società

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Duro faccia a faccia tra giocatori e una parte della tifoseria al termine di Padova-Ascoli.

Nella serata di ieri i tifosi hanno chiesto l’esclusione di tesserati attraverso un comunicato stampa.

Continua il momento di difficoltà del Padova.
I ragazzi allenati da Centurioni faticano a conquistare punti e, di conseguenza, rimangono al penultimo posto della classifica.

Al termine della gara casalinga con l’Ascoli, terminata 2-1 per gli ospiti, circa trecento tifosi hanno chiesto un incontro con la squadra nel parcheggio della tribuna ovest, sotto gli occhi di Polizia  e Carabinieri.

Il motivo della contestazione?
Latteggiamento remissivo e lo scarso impegno 

I tifosi avrebbero voluto che ci fosse anche il Presidente Bonetto che era però impegnato in sala stampa e non la manda a dire ai suoi giocatori ai microfoni di “Accade in Zona“.

Padova-Ascoli, Presidente Bonetto: "Siamo stati dei somari, siamo retrocessi"

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Publiée par Accade in Zona sur Mercredi 3 avril 2019

Al rientro negli spogliatoi, dopo il confronto, alcuni giocatori hanno tenuto un atteggiamento poco consono.

A chi si riferisce?

Alessandro Capello e Daniel Cappelletti

Gli ultras biancoscusati, l’AICB e l’associazione Azionariato Popolare hanno chiesto al Padova di mettere fuori rosa i due calciatori.

Qui di seguito il comunicato:

“È proprio vero, tutti parlano di calcio ma solo pochi ne capiscono davvero. La passione, spesso, porta tutti i tifosi a parlare di moduli, formazioni, tattica e chi più ne ha più ne metta, fa parte del gioco. Come giusto che sia, però, ci si affida sempre agli addetti ai lavori con fiducia e rispetto, sperando profondamente che chi di dovere faccia il bene della propria compagine. Ci sono invece altri aspetti, ai quali i veri innamorati di una squadra che regala più delusioni che vittorie, non potranno mai rinunciare: Umiltà, Dedizione, Storia, ma soprattutto RISPETTO. Questi valori per noi fondamentali, devono essere alla base non del calciatore professionista, ma dell’ essere umano, dell’ uomo.

Se sei un calciatore di Serie B, stai facendo retrocedere miseramente una città come Padova, ricevi una dura ma civile contestazione da 300 innamorati, sognatori feriti e delusi, e dopo pochi instanti, con il culo al sicuro e girato codardamente di spalle, stai già ridendo come se nulla fosse accaduto, non meriti davvero nulla. È con questa presa di posizione ufficiale che invitiamo la società a mettere fuori rosa da SUBITO i grandi calciatori Alessandro Capello e Daniel Cappelletti, da ieri sera per quanto ci riguarda hanno cessato di essere giocatori del NOSTRO Calcio Padova 1910, in quanto indegni e non meritevoli di indossare la maglia biancoscudata. I Padovani non si prendono i giro. Il Padova siamo noi”.

Questa mattina ha commentato la vicenda Giorgio Zamuner, Direttore generale biancoscudato.

zamuner foto padova sport
Foto: Padova Sport

La multa nei confronti dei due giocatori sembra la cosa più giusta da fare perché bisogna avere rispetto per la città, la proprietà e la professione che fai. È stato un comportamento inopportuno, che in un momento di estrema difficoltà non può essere fatta passare in secondo piano”

sono le sue parole al “Gazzettino”.

Il club ha infatti deciso di multare i due giocatori e lo ha comunicato attraverso il sito ufficiale.

Sabato ci sarà una partita decisiva.
Si giocherà a casa del Carpi, formazione che attualmente si trova all’ultimo posto in classifica. Sarà una vera gara salvezza e capiremo se il Padova riuscirà a tornare a far punti tenendo viva la speranza di rimanere in cadetteria.

 

Aurora Levati