Non è certo insolito che le vie di Londra siano pervase da fiumi di droga e alcol e altrettanto poco insolito sovviene sentir parlare di giocatori che si lasciano corrompere dalla vita ‘bohémien’.
‘Ho speso tutti i miei soldi in alcol, donne e auto lussuose‘ disse quello che nella capitale britannica diventò istituzione non solo per le magie tra le righe dei Red Devils, ma anche per quelli adolescenti che nel bello e dannato uomo di successo vedevano quel non so che di dissacrante che ben si incastonava tra le righe di quell’anarchico sogno che il ‘God save the queen’, uscito tre anni dopo il suo passaggio dal Manchester United allo Stockport County predicava.
Eppure persino il ‘God’ dei ribelli alla fine si è redarguito al punto da esortare i giovani a non imitarlo e sul letto di morte al Cromwell Hospital disse “Don’t die like me, non morite come me”.
Ma se c’è una cosa che difficilmente tramonta in qualunque epoca storica e a qualunque età è proprio l’attitudine alla perdizione laddove varcare la soglia del proibito è quell’atto di ribellione in cui spesso si vuole naufragare. Comprensibile se si riflettesse che parliamo pur sempre di ragazzi, comprensione che viene meno però quando quella quella soglia viene varcata di parecchio e quell’attimo di ribellione diventa un vero e proprio attentato che mina la stabilità.
A tremare, nelle ultime ore, è Holloway, e se restare sconcertati alla notizia che in alcuni quartieri di Londra la droga sia d’uso parecchio comune risulta difficile, Hollowey, occhiello di quel percorso di ‘gentrificazione’ tanto peculiare, non rientra tra questi e difficile in questo caso diventa non sconcertarsi dopo il video pubblicato dal ‘Sun’ e diventato virale nelle ultime ore che riguarda alcuni giocatori dell’Arsenal: Ozil, Lacazette, Guendouzi, Kolasinac e Aubameyang.
Se di giocatori che di tanto in tanto si danno a movida e cosiddetta bella vita ce ne sono parecchi (vedi – Da Il Vomitatore allo Sgambettatore passando per l’Esperto di fighe. La classifica di Gol di Tacco a Spillo sui… calciatori della notte), quanto testimonia questo fantomatico video che ritrae Ozil & company nel bel mezzo di una notte degna di Stuart, Alan e Phil, non ha lasciato indifferente nessuno e più che una notte da leoni sembra essere stata una notte da paura e delirio sì ma più che a Las Vegas all’Arsenal Training Centre.
Il video ritrae i sopracitati giocatori nel bel mezzo di una ‘serata’ alla George Best risalente ad agosto, durante la quale i gunners fanno utilizzo del cosiddetto ‘Hippy crack’, una sostanza stupefacente il cui possesso è legale nel Regno Unito ma la cui vendita è proibita. A scuotere animi e opinione pubblica è appunto il ritratto di Ozil che inala la suddetta sostanza, Guendouzi quasi collassato e Aubameyang in stato confusionale.
Che cos’è l’Hippy crack? Ossido d’azoto per dirla in breve, ‘la droga delle risate‘, che può portare all’ipertensione o addirittura infarti – qualora consumata in ingente quantità e o assunta insieme ad alcol. Non proprio la risposta che si sarebbe voluto sentir dare Unai Emery che ha dovuto fare i conti con una di quelle situazioni in cui nessun allenatore vorrebbe trovarsi, e malgrado la delusione è stato deciso nell’ammettere che “un simile comportamento è inaccettabile non solo per lui ma da parte di tutti“. Succederà un’ammonizione formale ai giocatori coinvolti oltre ad un’indagine di cui si occuperà probabilmente la polizia – secondo quanto trapela dalle parole del manager spagnolo -.
Da capire ci sarà quindi quali saranno i provvedimenti che prenderà la Società nei confronti dei giocatori, se ci saranno procedimenti penali e se i Gunners – società o giocatori – citeranno il Sun che ha ‘fatto scoppiare il caso’.
Ozil che strafalcioni
Un accumulo di guai per Mesut Ozil che diserta il rettangolo verde dal 5 ottobre a causa dell’infortunio alla schiena e che, oltre ad essere uno dei protagonisti dell’appena scattato caso mediatico di cui sopra, sembra essere stato inghiottito da un’altra droga: quella dei videogame. Da quando è costretto a stare lontano dal campo, il trequartista tedesco (con origini turche) sembra trascorrere qualcosa di troppo del suo tempo dietro alla console. Secondo quanto riportato dal Daily Star, il giocatore sembrerebbe trascorrere più di cinque ore al giorno a giocare.
Qualche giorno dopo il suo infortunio ha aperto un canale su una piattaforma di video streaming live sulla quale si collega mentre gioca a Fortnite, gioco nel quale ha giocato ben 5.221 partite dal periodo in questione.
Da una droga all’altra, a quanto pare la gatta da pelare per Emery è parecchio folta, e a quanto pare Dembélé non è l’unico…
Egle Patanè