Tutte le Africane fuori
Cinque nazionali non sono riuscite a superare il punteggio richiesto per accedere alla successiva fase, salvo il caso più eclatante del Senegal che nonostante la parità di risultato in classifica del Giappone, si è visto declassare per aver preso il maggior numero di cartellini a sfavore.
L’Egitto di Salah, dopo aver cominciato il Mondiale senza il suo miglior gioiello, ha chiuso la propria partecipazione alla competizione mondiale con un totale di zero punti collezionati. Un risultato deludente che li vede tornare a casa da ultima della classe.
Il Marocco di Benatia è riuscito ad ottenere un solo punto nel gruppo B, pareggiando con la Spagna per 2-2. Troppo poco per proseguire nel cammino mondiale in un girone con le furie rosse e il Portogallo del pallone d’oro Ronaldo.
La Tunisia nel gruppo G ha centrato un solo successo contro Panama per 2- 1 mentre è uscita sconfitta dai match contro le grandi, Inghilterra e Belgio, subendo complessivamente in due partite sette reti.
Discorso differente è da affrontare per quanto concerne Senegal e Nigeria
Il Senegal difatti ha chiuso il proprio girone a quattro punti, medesimo risultato dei giapponesi ma avendo entrambe le formazioni ottenuto gli stessi risultati in termini di vittorie, sconfitte e pareggi, e presentando la stessa media di differenze reti, vige il criterio fair play. Dunque la squadra africana è stata eliminata per essere stata sanzionata sul rettangolo verde di gioco più del Giappone.
La Nigeria, invece, militante nel girone di ferro con Argentina e Croazia, sino allo scontro diretto contro Messi e compagni ha sfiorato e sognato la qualificazione agli ottavi. Il successo del team di Sanpaoli, però, ha decretato l’uscita di scena di Manè e i suoi che fermati a tre punti, non sono riusciti a compiere l’impresa.
Dunque il Mondiale perde il fascino delle squadre africane e si appresta a gustarsi degli ottavi in cui i raggruppamenti per fasce appaiono tuttaltro che equilibrati
Francia, Argentina, Brasile, Portogallo, Belgio e Uruguai tra le big sono state raggruppate nella medesima parte del tabellone. Ciò vuol dire che ad esempio se la formazione di Sanpaoli passasse contro i bleus e i campioni d’Europa avessero la meglio su Suarez e Cavani, ai quarti potrebbe andare in scena la sfida delle sfide tra Messi e Ronaldo. Oppure, sempre ipotizzando i successi delle favorite in partenza, nella medesima fase si potrebbe assistere ad un big match già ai quarti tra il Belgio di Hazard e il Brasile di Neymar.
Nella parte destra del tabellone degli accoppiamenti, però, non sarebbe da sottovalutare una possibile sfida tra Spagna e Croazia, sempre se gli spagnoli riusciranno ad uscire vincenti contro i padroni di casa della Russia e i croati ottenessero il medesimo risultato contro la Danimarca.
Chiara Vernini
Fonte immagine di copertina: la gazzetta dello sport