Il bomber nigeriano del Napoli Victor Osimhen, dopo rumors di ogni forma e colore che hanno catalizzato l’intera estate, approda al club turco con la formula del prestito secco.
… Alla fine se n’è juto!
Si dice così, no?
Evidentemente bisognava aspettare settembre per vedere la fine della telenovela Osimhen.
Una serie di episodi talmente gravosa da fare perfino rimpiangere i ben noti polpettoni strappalacrime sudamericani.
Il capocannoniere dello storico terzo scudetto del Napoli, il trascinatore dello squadrone forgiata da Luciano Spalletti, è rimasto al palo un’intera estate, prima di approdare finally in quel di Istanbul, precisamente nella squadra più europea della città e dell’intera nazione: il Galatasaray.
Dopo lo strombazzatissimo e strategico rinnovo dello scorso anno (con corredo di clausola faraonica di 130 milioni di euro), il gigante nigeriano non ha regalato, nella scorsa stagione, il meglio di sé, ricordando altresì ben poco il devastante giocatore della stagione 2022-2023.
Che la love story tra Victor Osimhen e il Napoli fosse in crisi, lo si era capito da tempo.
Che le loro strade si sarebbero poi divise, pure.
Così, finita la stagione 2023-2024, negativa per il Napoli, finito fuori dalle coppe, è iniziata la tarantella del “Dove andrà Osimhen?”
E la Ligue 1, e la Premier League, e poi l’Arabia… Tra chi ha risposto picche per la clausola, chi per le caratteristiche tecniche del sopracitato roccioso, chi per questo, chi per quello, chi per il trullallero, chi per il trullallà, fatto sta che Victor Osimhen alla mezzanotte del 30 agosto, è rimasto giocatore della SSC Napoli.
Ma come nella vita, anche nel calciomercato tutto può succedere e quindi, giunto settembre col suo carico di novità e inizi vari ed eventuali, è arrivata alla fine la notizia della conclusione della telenovela estiva: Osimhen al Galatasaray.
Secondo quanto riportato ufficialmente, la formula è quella del prestito secco gratuito, fino al 30 giugno 2025.
Il club turco coprirà l’intero stipendio residuo (il totale è 11 milioni a stagione); la clausola rescissoria scende da 130 a 75 milioni, sarà attiva da gennaio 2025 e valida per tutti i club del mondo esclusi quelli italiani.
Voilà! Affare fatto.
Probabile che siano a che tutti contenti per queste nozze.
In primis Aurelio De Laurentiis perché ha fatto comunque un capolavoro con il rinnovo strategico con clausola megagalattica (consapevole che sarebbe stata in ogni caso ridimensionata).
Poi il giocatore, perché ha trovato “casa” presso un club dove potrà vivere una nuova esperienza professionale, con nuovi stimoli.
Non da meno il suo procuratore perché… Perché è il suo procuratore… C’è poco da aggiungere e/o precisare.
Infine il Galatasaray, perché si è aggiudicato comunque un campione capace di fare la differenza, come ampiamente dimostrato.
Ad attendere Victor ad Istanbul nientepopodimenoche Dries Mertens, amatissimo e mai dimenticato goleador azzurro.
Ai tifosi azzurri è stato regalato in sostituzione del nigeriano, non l’ultimo dei fessi ma un signor giocatore dal gol certo e certificato: Romelu Lukaku, amatissimo pupillo di mister Antonio Conte.
Insomma, a voler tirare le somme, lungaggine e noia a parte, la tarantella Osimhen è giunta al termine e non senza polemiche, specie sui social.
Ma questa è un’altra storia… (e non tarderemo a raccontarla).
Simona Cannaò