Home Euro 2020 Gironi e sfide clou Olanda-Ucraina, un’occasione per cambiare la storia recente e riprendersi il passato

Olanda-Ucraina, un’occasione per cambiare la storia recente e riprendersi il passato

Olanda-Ucraina sulla carta rappresenta il match chiave per stabilire le gerarchie del Girone C

0
immagini dai profili twitter ufficiali delle Federazioni

Olanda-Ucraina sulla carta rappresenta il match chiave per stabilire le gerarchie del Girone C: sono loro  le due nazionali più accreditate a passare il girone di qualificazione.

Questo è il primo incontro tra Olanda e Ucraina tra Mondiali ed Europei.
Gli olandesi sono imbattuti nei due precedenti incontri, entrambi amichevoli: vittoria 3-0 a Rotterdam nel maggio del 2008 e pareggio 1-1 a Donetsk nell’agosto del 2020.
Quello di domenica 13 giugno al Amsterdam Arena, sarà sicuramente uno scontro da ritenere già decisivo per le sorti del Gruppo C.
Soprattutto per l’Ucraina che deve sfruttare l’occasione per vincere contro l’Olanda e portarsi in vantaggio rispetto alle altre due squadre del girone, Austria e Macedonia del Nord, che al momento appaiono di caratura inferiore.

Dopo sette anni, torna a prendere parte ad un grande torneo l’Olanda.

Gli Orange, assenti agli Europei 2016 e ai Mondiali 2018, si sono infatti qualificati ad Euro 2021 chiudendo al secondo posto nel Gruppo C di qualificazione.
L’Olanda è guidata da De Boer, ricordato in maniera non proprio positiva dalla maggioranza dei tifosi italiani per via della sua fallimentare esperienza all’Inter.
Carattere freddo, impone un gioco veloce e spettacolare che è stato apprezzato all’Ajax, meno però sulla panchina del Crystal Palace per poi approdare alla guida della Nazionale in cui gode della stima incondizionata della Federazione e dei suoi giocatori.
Olanda squad
immagine fonte: profilo ufficiale Instagram OnsOranje Federazione Olanda
Inserita in un raggruppamento, sulla carta, che non dovrebbe causare troppi problemi a Wijnaldum e compagni, l’Olanda, rimane una delle favorite per arrivare fino alla fine, per la grandissima qualità degli uomini di cui dispone, grazie a cui non ha avuto grosse difficoltà nel girone di qualificazione, terminato alle spalle della sola Germania.
Una curiosità: gli arancioni hanno in rosa 25 elementi, uno in meno delle altre squadre: nessuno ha sostituito l’infortunato Donny Van de Beek. 
Il tecnico degli olandesi, Frank De Boer, dovrebbe confermare il suo classico 4-2-3-1.
Alcuni giocatori già li conosciamo come l’interista De Vrij, lo juventino De Ligt (che salterà, però, quaesta gara a causa di un risentimento agli adduttori) e l’Atalantino De Roon. Assenti invece Hateboer e Karsdorp. Molti si ricorderanno anche del portiere ex giallorosso Stekelenburg.
Agli olandesi è sembrato sempre mancare quel passo in più per poter arrivare a giocarsi la vittoria finale. A ormai più di vent’anni di distanza dallo storico Europeo vinto dai tulipani grazie a Van Basten, Rijkaard e Gullit, gli Orange vogliono affermarsi un’altra volta

L’Ucraina potrebbe dare del filo da torcere agli Orange.

Arriva ad Euro 2020 molto agguerrita e determinata di fare subito bene contro l’Olanda così da poter già in parte ipotecare il passaggio del turno.
immagine-fonte: Profilo ufficiale Instagram Federazione Calcio Ucraina
A guidare la Nazionale Ucraina è il “Re Dell’Est”, Andriy Shevchenko, vecchia gloria del Milan, che ha portato in Nazionale un gioco più brioso e rapido rispetto alla squadra fisica e chiusa degli anni precedenti.

Sheva si è dimostrato una bella sorpresa in panchina, come testimonia il primo posto nel girone di qualificazione battendo addirittura il Portogallo nello scontro diretto.

immagine-fonte: Profilo ufficiale Federazione Calcio Ucraina Instagram
Al gioco di De Boer, Sheva è intenzionato a rispondere con il 4-3-3. 
La formazione di Shevchenko conta in effetti su una buona rosa, nella quale spiccano il fantasista dell’Atalanta Malinovskyi ed il centrocampista del Manchester City Zinchenko.
Un leader riconosciuto positivamente dalla squadra, che dovrà essere brava a isolarsi dalle voci extra-campo, in particolare la questione politica con la Russia che sta infiammando questi ultimi giorni.
POLEMICHE SULLA MAGLIA
La scelta della Federazione di raffigurare sulla maglia Ucraina il territorio della Crimea, da anni conteso ai russi che lo hanno occupato nel 2014, non è piaciuta alla Uefa, la quale ha chiesto una modifica ovviamente poco gradita dagli alti vertici ucraini.
Sulla maglia che i ragazzi di Shevchenko dovrebbero vestire appare il ricamo della mappa del Paese a cui è stata annessa la Crimea (con la menzione “Gloria ai nostri eroi” nel colletto) considerata dalla Russia come facente parte del proprio territorio, e le regioni del Donetsk e del Lugansk, controllate dai separatisti.
I russi non hanno gradito definendo una provocazione sia la mappa che lo slogan utilizzato durante la rivolta popolare anti-russa a Maidan nel 2014.
Il presidente della Federcalcio Ucraina, Andriy Pavelko, ha difeso ed elogiato le divise della sua nazione per Euro 2020 ed in un post su Facebook ha scritto:
Crediamo che il disegno della forma dell’Ucraina darà forza ai giocatori perché lotteranno per tutto il Paese”. 
Ci sono trattative in corso ma la Uefa ha subito preso in mano la situazione:
Dopo un’analisi più approfondita, questo slogan è chiaramente di natura politica e deve quindi essere ritirato in vista delle partite ufficiali della Uefa“. 
immagine-fonte: Profilo Ufficiale Facebook Andrii Pavelko
Per l’Olanda EURO 2020 rappresenta una grande occasione per cambiare la storia recente e riprendersi il passato, anche in vista di Qatar 2022.
Per L’Ucraina sarà una sorta di riscatto, col buon gioco e le belle prestazioni fin qui ottenute, può sicuramente dimostrazione di non temere nessun avversario. 
Di certo lo spettacolo non mancherà ad Amsterdam, in una sfida tra le più interessanti nella prima giornata del Gruppo C e che potrebbe essere già decisiva. 
Ilaria Ianni’

Exit mobile version