L’Olanda, dopo aver battuto nei quarti di finale di Euro 2024 la Turchia, si prepara ad affrontare l’Inghilterra di Gareth Southgate. Il sogno Oranje continua e si tinge di nerazzurro. Stefan de Vrij, eletto migliore in campo nell’ultima gara, ha segnato infatti la rete del pareggio all’Olympiastadion di Berlino; una giocata di Dumfries, invece, ha poi permesso all’Olanda di ribaltare completamente il gol del primo tempo ad opera di Akaydin e volare in semifinale, vent’anni dopo l’ultima volta. L’esterno dell’Inter è sicuramente tra i giocatori Oranje che più hanno brillato in questo Europeo. Indispensabile per i nerazzurri, punto di riferimento per l’Olanda, spina nel fianco per i rivali. In una sola parola: Dumfries.
“…Non è un segreto che mi piacerebbe giocare in Premier, amo quel campionato e il mio stile di gioco si addice al calcio inglese. Ma è una benedizione di Dio che io possa giocare nell’Inter dove ho vinto sei trofei in tre anni. Questa è casa mia e la mia famiglia è… pic.twitter.com/tCaMVmBSVB
— Fabrizio Biasin (@FBiasin) June 18, 2024
Da ormai tre anni è punto di riferimento dei nerazzurri, ma anche la squadra di Ronald Koeman, si è visto, non può davvero fare a meno di lui. Denzel Dumfries è una figura chiave per l’Oranje, tra i protagonisti assoluti dell’Olanda a Euro 2024. Nella gara dei quarti di finale, è stata proprio una sua giocata a consegnare la vittoria all’Olanda: cross basso dalla destra, che attraversa tutta l’area di rigore, e finisce in rete con la deviazione di Mert Müldür.
Ora lo attende la semifinale, sua 58ª presenza in nazionale. Eguaglia così Van Basten come apparizioni con l’Oranje. E pensare che la carriera di Denzel in nazionale era iniziata con un’altra maglia e altri colori. Il giocatore nerazzurro, infatti, vanta 2 presenze anche con la nazionale di Aruba, isola caraibica dove è nato il papà Boris e che fa parte del Regno dei Paesi Bassi.
Era il 2014, Dumfries aveva soltanto 17 anni e giocava al Barendrecht. Ha accettato la chiamata di Aruba ad una sola condizione: giocare soltanto amichevoli per poter ambire un giorno alla Nazionale olandese.
Il suo sogno si è avverato e ora l’Oranje non può proprio fare a meno di lui. L’obiettivo, adesso, è l’Europeo. L’Olanda non vince il torneo dal 1988, dall’era del trio d’oro del Milan: Van Basten, Gullit, Rijkaard.
Ma con o senza finale, il suo sarà un campionato da ricordare.