“…Pensare che in Italia c’è ancora gente che va in tv a dire che noi donne non possiamo parlare di calcio perché non lo capiamo sinceramente fa cadere le braccia. O se sbagliamo uno stop sono lì a crocifiggere un intero movimento…
In Italia ci sono pregiudizi enormi che condizionano la crescita del movimento: i genitori non invogliano le figlie a giocare a calcio frenate da stereotipi assurdi… finché sarà così resteremo sempre in poche, e la crescita sarà limitata…”
Parola di Elena Linari, una donna di 25 anni dall’accento fiorentino che ha combattuto contro lo scetticismo e ha inseguito il suo sogno diventando una calciatrice di fama internazionale; una che di calcio può parlarne con diritto perchè sul campo -correndo, sudando, calciando, marcando, saltando e facendo innumerevoli sacrifici- ha dimostrato che il sesso non è e non può essere un limite e pian piano, con tenacia, è diventata un’ambasciatrice del calcio femminile italiano. Quello che, come sottolinea lei stessa, deve fare i conti con problemi culturali difficili da espellere.
Come poter contraddire una che, dopo aver vinto con il Brescia (due scudetti, una Coppa Italia e due volte la Supercoppa italianae), dopo aver regalto un tricolore e due Coppa Italia alla sua Fiorentina, ha fatto i bagagli e si è misurata con l’estero.
Nell’anno del Mondiale ha osato buttandosi in una realtà diversa ed è stato un successo. Ha scelto di mettersi alla prova in un campionato competitivo e importante come la Liga
All’inizio di questa stagione è passata all’Atletico di Madrid ed è diventata una protagonista della vittoria nel campionato.
“…Ho passato un anno in un grande campionato e penso di essere cresciuta parecchio…” -ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport –
“Lina” come la chiamano in Spagna, si è integrata perfettamente a una realtà diversa sotto molteplici aspetti.
?????????? di essere italiana ?? e ????? di essere la 1ª giocatrice a vincere una @LigaIberdrola ??? Umiltà ➕ sacrifici ➕ duro lavoro ➕ dedizione ➡️ FOOTBALL ⚽️ #Linus? #EL5 pic.twitter.com/Sh2xqGXFE8
— Elena Linari (@ElenaLinari) May 6, 2019
Il 13 gennaio 2019 ha segnato il suo primo gol da professionista, nella gara vinta 3-1 sul campo del Logrogno.
Sono tre consecutivi per il club delle Colchoneras, per la classe ’94 il suo primo titolo iberico che la proietta con grande convinzione al Mondiale.
“Sono la prima italiana ad aver vinto la Liga e sono orgogliosa di aver portato in alto i colori della mia nazione, soprattutto nell’anno del Mondiale.”
Un amore tramandato dalla famiglia – sia il padre che lo zio giocavano a calcio-, difensore centrale che unisce fisico a tecnica, stacco aereo, visione di gioco e un gran tiro ma, soprattutto, “Linus” (altro suo soprannome) è una che non molla mai.
“Ogni traguardo è un nuovo punto di partenza”
Questa è la sua filosofia espressa a chiare lettere sulla home del suo sito ufficiale in cui sfoggia due cose delle quali va fiera: il sorriso che le permette di affrontare gli ostacoli e il tricolore italiano.
http://www.elenalinari.it/