Sono state le tedesche ad aggiudicarsi lâAlgarve Cup 2020!
Wir hätten diesen Pokal lieber auf dem Platz geholt. Beide Finalisten sind Gewinner!
Non vediamo lâora di rivedervi đ
WIR #IMTEAM đŠđŞ #VivoAzzurro đŽđš@AzzurreFIGC #AlgarveCup pic.twitter.com/gtUsu49VuZ
â DFB-Frauen (@DFB_Frauen) March 11, 2020
Una vittoria a metĂ : la dedica delle vincitrici del torneo è tutta per le calciatrici italiane che, non solo sono state costrette a rinunciare a scendere in campo ma hanno anche vissuto unâassurda Odissea per fare ritorno a casa.
Le Azzurre, sul campo, hanno conquistato la finale della prestigiosa competizione.
Due vittorie: la prima vittoria contro le padroni di casa portoghesi poi un netto 3-0 contro la Nuova Zelanda. Ad arrestare lâentusiasmo tricolore e le nostre ragazze ci pensa, però, lâemergenza Coronavirus.
Le ragazze di Milena Bertolini erano pronte a sfidare in finale la corazzata tedesca salvo poi dover fare i conti con la situazione sanitaria che sta coivolgendo tutto il mondo.
La gara si sarebbe dovuta giocare mercoledĂŹ 11 ma, siccome da giovedĂŹ 12 marzo nessuna compagnia aerea avrebbe garantito il rientro della Nazionale in Italia dal Portogallo, la FIGC, dâintesa con le Azzurre, ha valutato di organizzare in anticipo il viaggio di ritorno della squadra comportando però, la rinuncia alla finale.
Oltre al danno anche la beffa⌠una situazione paradossale!
La FIGC, in accordo con Alitalia, di fretta e furia organizza il volo che avrebbe permesso a Gama e compagne di tornare in patria. Le Azzurre sarebbero duvute partire alle ore 9:00 (ora italiana) da Faro ma il Portogallo non ha acconsentito allâatterraggio dellâaereo.
Le #Azzurre rientrano in #Italia đŽđš, dopo la rinuncia a disputare la finale dellâ#AlgarveCup đ
đđť https://t.co/1FNkZNp6YK
A seguito del blocco dei voli da e per lâItalia, imposto dalle autoritĂ portoghesi, la #Figc e il #Governo si sono attivati per trovare una soluzione pic.twitter.com/o9zgqBupPJ
â Nazionale Femminile di Calcio (@AzzurreFIGC) March 11, 2020
Le calciatrici italiane sono state bloccate in aereoporto mentre il presidente Gravina e il Ministro dello sport hanno tentato di trovare un accordo con le autoritĂ lusitane.
La Nazionale riesce a imbarcarsi sul volo e a decollare solo alle 17:20 (italiane).
Ă stata fatta la scelta di partire anticipatamente per tutelare noi tutte e tutto lo staff.
TornerĂ il calcio, torneranno le partite, e poi gli abbracci, i baci, i bar aperti la sera, gli amici di sempre.
TornerĂ la normalitĂ . pic.twitter.com/JEHe2VJtqDâ cristiana girelli (@cristianagire) March 11, 2020
https://www.facebook.com/SaraSpeedyGama/photos/a.1189660661145645/2586925698085794/?type=3&theater
Tutto ciò mentre il mondo è cieco e solo adesso (forse troppo tardi) sta prendendo consapevolezza che lâemergenza sanitaria non riguarda solo Cina e Italia.
Tutto ciò mentre i contagi sono in netto aumento e coinvolgono anche il mondo dello sport: un mondo che fino a ieri ha preferito ignorare in nome del âThe show must go onâ e delle logiche economiche.
Nel frattempo, mentre si contano casi positivi nel mondo del calcio, la UEFA prende tempo e solo il 17 marzo valuterĂ il da farsi.