Novità del prossimo campionato: la regia unica e la Tv della Serie A

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Cambia il mondo della regia in Serie A. A partire da quest’anno, infatti, esisteranno registi indipendenti che risponderanno solo alla Lega Calcio e non più alle emittenti private. Nel dettaglio, da quest’anno la scelta delle inquadrature e dei replay del campionato sarà gestita da professionisti indipendenti, coordinati, secondo indiscrezioni, dallo storico regista Mediaset,  Popi Bonnici.

L’idea nasce in seguito alle polemiche dello scorso anno scaturite da un gol di Tevez in Juve-Milan. Nell’occasione Adriano Galliani aveva attaccato i registi di Sky e la Juventus per il gol in presunto fuorigioco di Tevez nella partita con i rossoneri: accusò di «non aver mandato in onda il replay dell’azione incriminata».

L’assemblea dei club di A ha quindi approvato la centralizzazione di registi e produttori (15 si, contraria la Roma, astenute Fiorentina, Bologna, Sassuolo e Frosinone). Fino ad ora, in ogni giornata, sei team venivano scelti da Sky, tre da Mediaset e uno solo dalla Lega. Ora tutto è in mano a quest’ultima: i professionisti incaricati di confezionare il prodotto televisivo del campionato, da diffondere in tutto il mondo risponderanno, in via esclusiva, alla Lega. Le emittenti licenziatarie delle dirette avranno il diritto di integrarlo e arricchirlo, specie in fase di post-produzione, come meglio credono. Chi ha sollevato dubbi su presunte ingerenze dell’advisor Infront ha avuto rassicurazioni dalla Lega: sarà la commissione diritti audiovisivi, dove siedono le società stesse, a decidere la linea editoriale, a monitorarla costantemente e ad avallare ogni scelta sul tema. Bonnici sarà per questo incaricato a ruotare i registi, di modo che non siano percepiti come associati a questa o quella squadra.

Non si tratta dell’unica novità per questa stagione. Dal 22 agosto decollerà infatti il progetto “Serie A tv”, un canale internet cogestito con la Lega che darà in esclusiva online tre partite ogni fine settimana, esclusi gli anticipi e i posticipi.

Caterina Autiero