I risultati c’erano già e a Bergamo, campo dal difficile inciampo, continua la striscia positiva:
Il Milan del 2019 non conosce sconfitta
Che Piatek avesse un incredibile fiuto per il gol era già noto ma, con la doppietta di Bergamo, il polacco arriva a quota 24 gol in 26 partite in stagione: sei in cinque match considerando le sole gare giocate con la maglia rossonera.
I Rossoneri danno una prova di forza e di crescita di tutto il gruppo.
1-3 in rimonta, battono la Dea e portano a casa tre punti preziosi in uno scontro con una diretta rivale.
Il Milan va sotto, soffre ma la ribalta da grande squadra grazie alla doppietta di Piatek e al gol del ritrovato di un Calhanoglu in crescita. Gattuso ha creduto e insistito sul calciatore turco bersagliato dalle critiche e ha avuto ragione: al numero 10 mancava solo il gol (non segnava da Milan-Fiorentina dello scorso20 maggio e in questa stagione aveva segnato solamente contro il Dudelange a San Siro).
L’Atalanta ha provato nella ripresa a schiacciare gli avversari nella propria metà campo ma il Milan si è difeso con ordine e si è mostrato cinco.
La squadra di Gattuso non perdeva dal 22 dicembre e la sfida di Bergamo rappresentava un’importante prova di maturità … superata alla grande.
Il Milan si consolida al 4° posto e lancia un messaggio forte e chiaro: chi vuole andare in Champions dovrà vedersela con il Diavolo anche perchè, stando ai numeri, quando i Rossoneri dopo 24 giornate ha ottenuto almeno 42 punti si sono sempre classificati tra le prime quattro.
42 – In tutte le precedenti 13 stagioni (nell’era dei tre punti a vittoria) in cui il @acmilan ha ottenuto almeno 42 punti dopo 24 giornate, si è sempre classificato nelle prime quattro posizioni a fine campionato. Obiettivo.#SerieATIM #AtalantaMilan pic.twitter.com/tyDVuIu4td
— OptaPaolo (@OptaPaolo) February 16, 2019