Al momento, ben cinque club del massimo campionato di calcio italiano, sono di proprietà straniera.
Ultima squadra italiana in ordine di tempo a passare nelle mani straniere è stata la Fiorentina. Per i gigliati, il passaggio dal made in Italy alle stelle e strisce è avvenuto il 6 giugno 2019 quando la famiglia Della Valle ha ceduto il club viola all’italo-americano Rocco Commisso.
Prima di lui, altri americani sono sbarcati in Serie A.
Nella Capitale, sponda giallorossa, la cordata americana arriva nel 2011: dopo una breve parentesi con Di Benedetto presidente, il club viene affidato a James Pallotta.
Da uno statunitense ad un altro: il presidente giallorosso è in trattativa con il texano Friedkin.
Un bel po’ di America anche nel Milan con il fondo Elliot il cui fondatore è l’imprenditore statunitense Paul Singer.
I Rossoneri, dopo la vincente era Berlusconi hanno vissuto una breve parentesi cinese con Yonghong Li terminata a causa di inadempimenti obbligazionali, proprio verso il fondo Elliott.
Sull’altra sponda del Naviglio invece, dopo una presidenza indonesiana si è passati a una presidenza cinese. Dopo l’era Thoir iniziata nel novembre 2013, nel giugno 2016, l’Inter passa in mano al Gruppo Suning, con Steven Zhang presidente.
Ma non finisce qui perchè il Parma potrebbe presto diventare il sesto club di Serie A in mano a proprietari stranieri, il primo in mano araba.
L’attuale proprietà composta da 7 imprenditori locali e presieduta da Pietro Pizzarotti, infatti, sembra vicina a cedere le sue quote maggioritarie a una famiglia del Qatar che fa capo a Hisham Al Hamad Al Mana ch dovrebbe poi assumere il ruolo di presidente.