Dal Chievo al Lumezzane, poi tutta la scalata delle Nazionali giovanili. Paolo Nicolato succede a Gigi Di Biagio alla guida degli Azzurrini.
Il tecnico vicentino, dopo un percorso iniziato in Under 18 poi il passaggio all’Under 19 (secondo posto negli Europei 2018) e nell’Under 20 (quarto posto nei Mondiali 2019), esordirà con l’Under 21, il 10 settembre nel match di qualificazione agli Europei 2021 contro il Lussemburgo.
Paolo Nicolato è il nuovo tecnico della #Nazionale #under21
@gagravina : “Continuità nel lavoro svolto dalle Giovanili”https://t.co/slj2TqX60r pic.twitter.com/CqSOs2YAem— FIGC (@FIGC) July 3, 2019
Conosciamo meglio la nuova guida degli Azzurrini
Nato a Lonigo, in provincia di Vicenza nel 1966, vanta un passato da centravanti fra i dilettanti prima di dedicarsi alla carriera di allenatore, iniziata nell’87.
Dopo esserci cimentato con il calcio femminile (tra il 1988 e il 1993) allenando il San Martino e il Bussolengo in Serie D, acquisisce il titolo di allenatore di seconda categoria.
Inizia la sua carriera a contatto coi giovani e arrivano i primi successi.
Dal 1999 al 2004 allena le giovanili del Chievo e vince il torneo di Arco con la squadra Allievi, poi il passaggio alla squadra Primavera e nella stagione 2012/2013 in Serie A come vice-allenatore di Corini, per poi far ritorno sulla panchina della Primavera del Chievo che conduce alla vittoria del Campionato 2013/14.
L’anno successivo si cimenta in una nuova avventura andando ad allenare in Lega Pro, il Lumezzane. Sarà esonerato dopo dodici partite poi richiamato qualche mese dopo, chiuderà il campionato con la vittoria nel playout contro la Pro Patria e la salvezza.
Ma è con i giovani che riesce ad esprimere il meglio di sè e la Federazione se ne accorgecosì, nell’agosto 2016 Nicolato viene chiamato alla guida della Nazionale Under 18 dalla quale ha inizio la sua scalata.
Si mette in luce per essere uno dei pochi allenatori in Italia a non avere un passato da calciatore professionista. Tanto studio, tanto sacrificio, lungimiranza e una dose di talento gli hanno permesso di farsi notare e di raggingere traguardi inattesi.
Ai suoi atleti chiede di essere innanzitutto un gruppo con unità di intenti e cerca il più possibili da non snaturarli.
Dopo l’ottimo Mondiale in Polonia con l’U20 viene dunque premiato da una scelta che il presidente Gabriele Gravina ha definito «di continuità».
Adesso, succedendo a Di Biagio e alla cocente disfatta europea, avrà il delicato compito di risollevare la squadra sia sotto il profilo del morale che del gioco.
«Nicolato ha dimostrato con le Nazionali Giovanili conoscenze tecniche rilevanti e un profilo umano in linea con la nostra visione del calcio.» aggiunge Gravina e il campo, a dire il vero, gli dà ragione.