Niang alla ricerca della vera identità

0
329

Malgrado il passaggio al Torino al fianco del tanto stimato Sinisa Mihajlovic, M’Baye Niang non ha ancora trovato la propria strada in maglia granata: saprà cogliere l’occasione per brillare contro i suoi ex?

Il presidente dei granata Urbano Cairo lo ha dichiarato in un’ intervista: “Lo ricomprerei, assolutamente. Niang va aspettato con pazienza, credo in lui, bisogna riportarlo in condizioni ottimali”. M’Baye Niang è approdato al Toro nelle ultimissime battute di mercato, richiesto espressamente da Mihajlovic che lo ha conosciuto e allenato in rossonero, ai tempi del Milan. Lo stesso attaccante classe ’94 sembrava felicissimo di poter ritrovare il mister col quale subito si era stabilito un feeling. Per questo motivo il Torino si è esposto con un’operazione di mercato di circa 20 milioni di euro.

Mihajlovic nella conferenza pre partita ha confermato la presenza del francese in attacco. Loro due insieme, da doppi ex, danno la caccia al Milan anch’esso come il Toro poco stabile in questa prima parte della stagione. Sinisa ha speso buone parole per Niang: “Vedremo se giocherà dall’inizio o a partita in corso. Ad ogni modo è un giocatore che può ricoprire tutti i ruoli in attacco e sono sicuro che con lui e Belotti potremo dare una svolta al più presto”.

Le parole del mister e del presidente rincuorano ma il ragazzo per il momento ha tutto da dimostrare: soltanto una rete e un assist dall’inizio del campionato, un po’ poco per quello che veniva presentato come il colpo di mercato assoluto del Torino. Per ora, sembrerebbe che l’affare più grosso lo abbia fatto la società rossonera. Comunque, Niang domani potrebbe avere una bella occasione per far ricredere gli scettici presenti tra i tifosi granata: la vista della sua ex squadra potrebbe essere un’ottima carica.

Omar Milanetto, ex diretore sportivo del Genoa, non ha dubbi su di lui: può diventare tra i migliori in Serie A. Il problema è, come tante volte accade, nella testa: il consiglio già dall’ arrivo del ragazzo  al Toro è stato quello di fare meno giri in auto e più allenamenti. E di decidere al più presto chi vuole essere M’Baye Niang.

Daniela Russo