Neymar al PSG, il Barça attacca: denuncia se pagano la clausola

L'asso brasiliano è sempre più vicino al Paris Saint - Germain tra una moltitudine di polemiche

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Il Barcellona sta per tornare dalla tournée estiva negli Stati Uniti e deve far fronte alle pressioni del Paris Saint-Germain, il quale non ha mai nascosto il suo interesse verso l’attaccante brasiliano.
Per strappare Neymar dal Barça occorre pagare una clausola da 222 milioni di euro, cifra che il club parigino si è detto disposto a spendere, suscitando un vero terremoto nell’ambiente catalano.
L’intenzione del giocatore sembra quella di andar via e molte indiscrezione parlano di un suo “annuncio ufficiale” fatto ai compagni.
I veterani della squadra – in particolar modo Iniesta – chiedono trasparenza da parte di Neymar.
Secondo don Andres sarebbe un bene per tutto il gruppo se la situazione venisse messa in chiaro.
Luis Suarez invece ha espresso il suo rammarico in caso di partenza del compagno, uno dei più forti al mondo, ma si è detto pronto a sostenerlo qualunque sia la sua decisione.
Dall’Honduras arriva anche la voce dell’ex stella Ronaldinho, che consiglia a Neymar di seguire soltanto il suo cuore.

Nasce poi il problema del Fair Play finanziario: se il PSG acquisisse i diritti del giocatore pagando una clausola di tale portata i parametri UEFA non verrebbero rispettati e il Barcellona in tal caso denuncerebbe la squadra francese.
Il presidente del Barça, Josep Maria Bartomeu, ha fatto sapere che l’intenzione del club sarebbe quella di tenere il brasiliano.
“Però ci sono le clausole, se pagheranno fino all’ultimo centesimo potrà andarsene” ha aggiunto poi il boss catalano.
La rassegnazione di Bartomeu è bilanciata dalla probabilità che il pagamento della clausola causi problemi finanziari al PSG.
Anche la lega calcio spagnola sosterrebbe il Barcellona nella scelta di denunciare il Paris Saint-Germain.


Come in ogni grande club europeo, tutti i conti della squadra di Parigi sono pubblici e la presenza di una così grande cifra di denaro per coprire la clausola al momento non sarebbe attestata, quindi i 222 milioni proverrebbero da una fonte esterna al club e questo costringerebbe la UEFA ad un’indagine finanziaria.

Contemporaneamente il Barça pensa al futuro, a prescindere dalla permanenza o meno dell’11 brasiliano.
Coutinho e Paulo Dybala sono obiettivi dei catalani da prima che scoppiasse il caso Neymar; nella lista dei sogni c’è anche el petit diable, Antoine Griezmann, ma al riguardo non ci sono ancora voci concrete.

 

Federica Vitali